Luci nel mondo – Venerdì 6 Dicembre 2019

Compilato dagli scritti di E.G. White

Una visione preoccupante

In una visione data il 27 giugno 1850, l’angelo che mi accompagnava disse: “il tempo è quasi finito. Rifletti l’amorevole immagine di Gesù come dovresti?” Poi mi fu mostrata la terra e vidi che ci doveva essere una preparazione tra coloro che avevano abbracciato negli ultimi tempi il messaggio del terzo angelo. L’angelo disse: ‘preparatevi, preparetevi, preparatevi. Voi dovrete morire al mondo di una morte più grande di quanto avete ancora fatto.” Vidi che c’era una grande opera da fare per loro e poco tempo per realizzarla.

Poi vidi che le sette ultime piaghe stavano presto per essere versate su coloro che non avevano un rifiugio; ma il mondo dava poca importanza a questo evento, come si trattasse di qualche goccia di pioggia. Fui resa allora capace di sopportare la terribile vista delle sette ultime piaghe, l’ira di Dio. Vidi che la Sua collera era tremenda e terribile e se Egli avesse steso la Sua mano, o la avesse alzata nella collera, gli abitanti del mondo sarebbero stati come se non fossero mai esistiti, oppure avrebbero patito mali terribili e piaghe fulminanti senza trovare alcuna liberazione, ma ne sarebbero stati distrutti. Rimasi terrorizzata e mi prostrai per terra davanti all’angelo e lo implorai di togliermi quella vista, di nasconderla da me, perché era troppo terribile. Allora mi resi conto, come mai prima, dell’importanza di investigare la Parola di Dio attentamente, per sapere come fuggire dalle piaghe che quella Parola dichiara verranno su tutti gli empi che adoreranno la bestia e la sua immagine e riceveranno il suo marchio sulle loro fronti o sulle loro mani. Mi meravigliai tanto che qualcuno potesse trasgredire la legge di Dio e calpestare il Suo Santo Sabato, nonostante ci fossero contro di loro minacce e condanne così spaventose”. 1

Una preparazione più grande

… Mi fu mostrato il rimanente sulla terra. L’angelo disse loro: “scamperete alle sette ultime piaghe? Andrete nella gloria e godrete tutto ciò che Dio ha preparato per coloro che Lo amano e sono disposti a soffrire per amor Suo? Se è così, dovete morire per poter vivere… Sacrificate tutto per Dio. Deponete tutto sul Suo altare – l’io, le proprietà, offrite voi stessi in sacrificio vivente. Per entrare nella gloria sarà richiesto tutto. Accumulate per voi stessi il tesoro in cielo, dove nessun ladro può avvicinarsi né la ruggine corrompere. Dovete essere partecipi delle sofferenze di Cristo quì se volete essere partecipi con Lui della Sua gloria eterna.

Il cielo sarà sufficientemente a buon prezzo, se lo otteniamo attraverso le sofferenze. Dobbiamo rinnegare l’io lungo tutto il cammino, morire all’io quotidianamente, far apparire solo Gesù e mantenere in vista continuamente la Sua gloria. Vidi che coloro che negli ultimi tempi avevano abbracciato la verità dovevano sapere cosa significa soffrire per amor di Cristo, che avrebbero avuto prove acute e taglienti da superare affinchè potessero essere purificati e resi idonei attraverso la sofferenza per ricevere il suggello del Dio vivente, passare attraverso il tempo di tribolazione, vedere il Re nella Sua bellezza e dimorare alla presenza di Dio e dei puri, santi angeli.

Quando vidi cosa dobbiamo essere per poter ereditare la gloria e poi vidi quanto Gesù aveva sofferto per ottenere per noi tale ricca eredità, pregai affinchè potessimo essere battezzati nelle sofferenze di Cristo, perché potessimo non vacillare nelle prove ma sopportarle con pazienza e gioia, sapendo cosa aveva sofferto Gesù… 2

Vidi che alcuni non si rendono conto dell’importanza della verità o del suo effetto e muovendosi per l’impulso del momento o per l’eccitazione, spesso seguono i loro sentimenti e trascurano l’ordine della chiesa. Costoro sembrano pensare che la religione consiste principalmente nel far rumore. Alcuni che hanno appena ricevuto la verità del messaggio del terzo angelo sono pronti a rimproverare e ammaestrare coloro che sono stati stabiliti nella verità per anni e che hanno patito per amor suo e sentito la sua potenza santificatrice. Coloro che sono così gonfiati dal nemico dovranno sentire l’influenza santificatrice della verità e ottenere un comune senso di come essa li ha trovati – “miserabili, ciechi, poveri e nudi”. Quando la verità inizierà a purificarli ed espellere le loro scorie, come sicuramente farà quando sarà ricevuta con amore, coloro che beneficieranno di questa grande opera non si sentiranno ricchi e arricchiti e che non hanno bisogno di nulla.

Coloro che professano la verità e credono di conoscerla tutta prima di aver imparato i suoi primi principi e che sono pronti a prendere il posto dei maestri e rimproverano quelli che per anni sono stati fermi nella verità, dimostrano che non capiscono la verità e non conoscono nessuno dei suoi effetti; poiché se sapessero qualcosa del potere santificatore, mostrerebbero i pacifici frutti della giustizia e si umilierebbero sotto la sua dolce e potente influenza. Porterebbero il frutto alla gloria di Dio e comprenderebbero cosa ha fatto la verità per loro e stimerebbero gli altri più di loro stessi.

Vidi che il rimanente non era preparato per ciò che stava per venire sulla terra. La stoltezza, come un letargo, sembrava attaccarsi alle menti della maggior parte di coloro che professavano di credere che noi abbiamo l’ultimo messaggio. L’angelo che mi accompagnava gridò con terribile solennità: “Preparatevi! Preparatevi! Preparatevi! Perché la terribile ira del Signore sta per venire. La Sua ira deve essere versata, non mescolata con la misericordia e voi non siete pronti. Stracciatevi il cuore e non i vestiti. Una grande opera deve essere fatta per il rimanente. Molti di essi stanno soffermandosi su piccole prove.” L’angelo disse, “legioni di angeli malvagi sono intorno a voi e stanno cercando di spingere le loro terribili tenebre affinché possiate essere intrappolati e catturati. Voi permettete alle vostre menti di essere sviate troppo presto dall’opera di preparazione e dalle importantissime verità per questi ultimi giorni. Vi soffermate sulle piccole prove e andate nei piccoli particolari di piccole difficoltà per spiegarle per la soddisfazione di uno o di un altro.” Per ore la conversazione è stata protratta tra le parti in questione e non solo il loro tempo è stato sprecato, ma i servitori di Dio sono tenuti ad ascoltarli, mentre i cuori di entrambe le parti non sono sottomessi attraverso la grazia. Se l’orgoglio e l’egoismo fossero messi da parte, in cinque minuti si risolverebbero la maggior parte delle difficoltà. Gli angeli sono addolorati e Dio dispiaciuto per le ore che sono state trascorse nel giustificare se stessi. Vidi che Dio non si chinerà ad ascoltare lunghe giustificazioni e non vuole che i Suoi servitori facciano questo e così sia sprecato il tempo prezioso che dovrebbe essere trascorso nel mostrare ai trasgressori l’errore delle loro vie e nel strappare le anime dal fuoco.

Vidi che il popolo di Dio si trova sul terreno incantato e che alcuni hanno quasti perso tutto il senso della brevità del tempo e del valore delle anime. L’orgoglio si è insinuato tra gli osservatori del Sabato – l’orgoglio nel vestiario e nell’apparenza. L’angelo disse: “gli osservatori del Sabato dovranno morire all’io, all’orgoglio e all’amore dell’approvazione.”

Dare bene le nostre priorità

La verità, la verità che salva, deve essere data al popolo affamato che sta nelle tenebre. Vidi che molti pregavano che Dio li rendesse umili; ma se Dio doveva rispondere alle loro preghiere sarebbe attraverso cose terribili nella giustizia. Era il loro dovere umiliarsi. Vidi che se fosse stato permesso l’auto-esaltazione entrasse, sicuramente avrebbe sviato le anime e se non fosse stata vinta, sarebbe stata la loro rovina. Quando uno inizia ad esaltarsi e pensa che può fare qualcosa, lo Spirito di Dio si ritrae e lui va avanti con le proprie forze fin quando cade. Vidi che un santo, se fosse giusto, potrebbe  muovere il braccio di Dio; ma una moltitudine insieme, se nell’errore, sarebbe debole e non potrebbe fare niente.

Molti hanno dei cuori non sottomessi e non umili e pensano più alle loro difficoltà e prove che alle anime dei peccatori. Se avessero in vista la gloria di Dio avrebbero cura delle anime che periscono intorno a loro; e mentre si renderebbero conto della loro situazione pericolosa, si impossesserebbero con energia della fede in Dio e solleverebbero le mani dei Suoi servitori affinchè potessero con coraggio e con amore dichiarare la verità e avvertire le anime di aggrapparsi alla fede prima che la dolce voce di misericordia sparisse.  L’angelo disse: “ coloro che professano il Suo nome non sono pronti.” Vidi che le sette ultime piaghe stavano venendo sulle teste prive di protezione degli empi; e allora coloro che li avevano ostacolati sentiranno gli amari rimproveri dei peccatori e i loro cuori verranno meno.

L’angelo disse: “avete raccolto pagliuzze – soffermandovi sulle piccole prove – e come conseguenza i peccatori sono persi.” Dio è disposto ad operare per noi nei nostri raduni ed è il Suo piacere operare. Ma Satana dice: “ostacolerò l’opera.” I suoi agenti dicono, “Amen”. I professanti credenti nella verità si soffermano sulle loro piccole prove e difficoltà che Satana ha ingrandito ai loro occhi. Così viene sprecato il tempo che non si potrà più recuperare.4

Molti non si rendono conto cosa devono essere per vivere alla vista del Signore senza un sommo sacerdote nel santuario durante il tempo di tribolazione. Coloro che riceveranno il suggello del Dio vivente e saranno protetti nel tempo di tribolazione devono riflettere pienamente l’immagine di Gesù.

Vidi che molti stavano trascurando la preparazione così necessaria e stavano guardando al tempo di “refrigerio” e alla “pioggia dell’ultima stagione” per renderli idonei a resistere nel giorno del Signore e per vivere alla Sua presenza. Oh, quanti vidi nel tempo di tribolazione senza un riparo! Essi avevano trascurato la preparazione necessaria; pertanto non potevano ricevere il refrigerio che tutti devono sperimentare per poter vivere alla vista di un Dio santo. Coloro che rifiutano di essere tagliati dai profeti e falliscono di purificare le loro anime con l’ubbidienza a tutta la verità e che sono disposti a credere che la loro condizione è molto migliore di quanto è in realtà, arriveranno al tempo del versamento delle piaghe e vedranno allora che avevano bisogno di essere tagliati e squadrati per essere “edificati”. Ma non ci sarà tempo per farlo e nessun Mediatore per perorare la loro causa davanti al Padre… Vidi che nessuno poteva condividere il “refrigerio” se non otteneva la vittoria su ogni tentazione, sull’orgoglio, l’egoismo, l’amore per il mondo e su ogni parola e azione sbagliate. Dovremmo, pertanto, avvicinarci sempre di più al Signore e cercare seriamente quella preparazione necessaria per essere in grado di resistere nella battaglia nel giorno del Signore. Si ricordino tutti che Dio è Santo e che nessuno se non gli esseri santi potranno dimorare nella Sua presenza.5

Il tempo di prova

Per tutti verrà il tempo della prova. Tramite la vagliatura della tentazione si rivelerà il cristiano genuino. E’ il popolo di Dio oggi così fermamente stabilito sulla Sua parola che non cederà all’evidenza dei propri sensi? Si aggrapperà, in tale crisi, alla Bibbia e solamente alla Bibbia? Satana farà tutto il possibile per impedire al popolo di Dio di prepararsi per poter riesistere in quel giorno. Egli farà tutto per ostacolargli il cammino, per attirarlo con i miraggi dei beni terreni, impegnandoli in tante attività affinchè i loro cuori possano essere sovraccaricati delle preoccupazioni di questa vita e il giorno della prova sopraggiunga improvviso e inatteso come un ladro.

Quando il decreto emanato dai vari governanti della cristianità contro gli osservatori dei comandamenti ritirerà la protezione del governo e lo abbandonerà a coloro che desiderano la sua distruzione, il popolo di Dio fuggirà dalle città e dai villaggi per dimorare nei luoghi più desolati e solitari. Molti troveranno rifiugio nelle fortezze delle montagne. Come i cristiani delle valli del Piemonte, essi faranno dei luoghi alti della terra i loro santuari e ringrazieranno Dio per le “rocche fortificate” (Isaia 33:16). Ma molti di tutte le nazioni e di tutte le classi, alti e bassi, ricchi e poveri, neri e bianchi, saranno gettati nella più ingiusta e crudele schiavitù. Gli amati di Dio passeranno giorni difficili, legati nelle catene, rinchiusi tra le sbarre della prigione, condannati a morte, alcuni apparentemente lasciati morire di fame in oscure e sudicie prigioni. Nessun orecchio umano sarà aperto per ascoltare i loro gemiti; nessuna mano umana sarà pronta per aiutarli.

Dimenticherà il Signore il Suo popolo in quest’ora di prova? Dimenticò Egli il fedele Noè quando i giudizi caddero sul mondo antidiluviano? Si dimenticò Egli di Lot quando scese il fuoco dal cielo per consumare le città della pianura? Si dimenticò di Giuseppe circondato dagli idolatri in Egitto? Si dimenticò di Elia quando il giuramento di Izabel lo minacciò di ricevere la stessa sorte dei profeti di Baal? Si dimenticò di Geremia nell’oscuro e lugubre pozzo della sua prigione? Si dimenticò dei tre valorosi nella fornace ardente o di Daniele nella fossa dei leoni?…

Anche se i nemici possono gettarli in prigione, le mura del carcere non possono impedire la comunicazione tra le loro anime e Cristo. Colui che vede tutta la loro debolezza, che conosce ogni prova, è al di sopra di tutte le potenze terrene; gli angeli verranno a loro nelle celle solitarie, portando luce e pace dal cielo. La prigione sarà come un palazzo; poiché colui che è ricco in fede dimora lì e le tristi mura saranno illuminate con la luce celeste come quando Paolo e Sila pregarono e cantarono lodi a mezzanotte nella prigione di Filippi.6

L’essenza della nostra religione

“Amare Dio e il nostro prossimo è la stessa essenza della nostra religione. Nessuno può amare Cristo e non amare i Suoi figli. Quando siamo uniti a Cristo, abbiamo la mente di Cristo. La purezza e l’amore brillano nel carattere, la mansuetudine e la verità controllano la vita. La stessa espressione del viso è mutata. Cristo, dimorando nell’anima, esercita un potere trasformatore e l’aspetto esteriore testimonia della pace e della gioia che dimora dentro.” 7

Noi dobbiamo essere in Cristo ed Egli in noi; allora le sconfitte nei nostri caratteri spariranno. Più vicini viviamo a Gesù, più rifletteremo nella parole e nel carattere la Sua immagine. Più ci allontaniamo da Dio, più lontani viviamo dalla luce della vita e, come sicuro risultato, diventeremo perversi, dittatoriali e duri di cuore. L’opera della nostra vita dovrebbe essere quella di raccogliere i raggi di luce divina che vengono dal trono di Dio e diffonderli sui sentieri degli altri …

Portare frutto

E’ in questo tempo di prova che dobbiamo prepararci per la vita eterna nella gloria, oppure per la perdizione. E’ quì che siamo impegnati nell’opera di edificazione del carattere; e se abbiamo successo, meriteremo dal Maestro il benvenuto: “ben fatto, buono e fedel servitore”. Cristo è andato nel luogo santissimo e ci ha lasciati la parola di vegliare e pregare, affinchè Egli non ritorni improvvisamente e non ci trovi dormienti. Il carattere che oggi stiamo sviluppando verrà esaminato davanti a Dio prima che Cristo lasci il santuario. Qui Dio vedrà quali caratteri abbiamo edificato per il tempo e per l’eternità. Come staremo in piedi davanti al grande Geova? Quanti covoni avremo portato al Maestro attraverso i nostri sforzi zelanti?

Ad ogni uomo viene dato il suo compito e quel compito non è di cercare gli errori negli altri, né cercare di imitare il mondo. L’apostolo dice: “voi siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio”. Questo significa più di quello che pensiamo; morti per gli interessi mondani, morti per le ambizioni mondane. Che posizione! …

Tutti hanno difetti di carattere da vincere e pertanto nessun essere umano può essere il vostro modello. Non dovreste sentirvi contenti di fare semplicemente quello che fanno gli altri. Se non vivono la verità, sarete scusati per la loro disubbidienza? Non dovreste imitare il loro esempio; dovreste cercare di aiutarli con un giusto comportamento nella vostra vita davanti a loro. Individualmente voi state davanti a Dio come se Cristo fosse morto solo per voi; dovete render conto a Lui per voi stessi. Ma siete responsabili non solo per voi stessi, ma anche per quell’anima sulla quale avete un’influenza e per la quale Dio ha pagato tale prezzo. Se trascurate il vostro dovere in questo aspetto, quale sarà la vostra parte nel giorno di Dio? Come pensate che gli infedeli si sentiranno nel vedere le nazioni dei salvati camminare dentro le porte della città di Dio ed essi stessi esserne esclusi? Come ci sentiremo se potremo guardarci intorno e vedere molti nel regno come risultato del nostro lavoro? Saremo in grado di innalzare canti di gloria, dicendo: “degno, degno è l’Agnello che è stato immolato e che vive di nuovo.” Nessuno entrerà nella citta se non sarà puro di cuore…

La più grande conquista per ognuno di noi sarà vincere l’egoismo, portare l’io in ubbidienza alla legge di Dio. Questa è la nostra opera; la stiamo compiendo? Stiamo lavorando per salvare gli altri tramite la nostra influenza? … La verità arderà nei vostri cuori cosicchè non potrete stare zitti, sarete obbligati a pronunciarla; dovete difenderla dinanzi a tutti coloro che vi ascoltano.

Non ci fu mai un tempo più solenne e importante del tempo presente… Specialmente i membri laici della chiesa non stanno svolgendo neanche una cinquantesima parte di ciò che potrebbero e dovrebbero fare…

Satana opererà per dividere e separare il popolo di Dio. E mentre sta facendo questo tipo di opera, state attenti che nessuno di voi sia trovato ad aiutarlo. Noi vogliamo abbandonare la nostra freddezza di cuore e permettere che l’amore, la tenera compassione, la vera cortesia e lo spirito di tenerezza vengano in mezzo a noi. Eccoci nel tempo di attesa, nel giorno della preparazione di Dio. Quì, in questo mondo dobbiamo prepararci per queste grandi prove che stanno presto per venire su di noi. Tuttavia, alcuni di noi agiscono come se avessimo un intero millennio davanti, nel quale compiere l’opera. Il testo, però, dice: “vegliate e pregate; poiché non sapete quando sarà il tempo”. Quello che Cristo disse ai Suoi discepoli, lo dico a voi: “fate attenzione, vegliate e pregate” affinchè quando verrà il Maestro per chieder conto ai Suoi servitori, voi possiate ricevere da Lui la corona della vita preparata per il vincitore e rallegrarvi con Lui nel Suo regno.8  

Riferimenti:
1 Primi scritti, p. 76:1-4.
2 Idem, p. 77:5-78:3.
3 Idem, p. 122:1-123:2.
4 Idem, p. 124:2,3.
5 Idem, 81:1-4.
6 Il gran conflitto, p. 489:3-490:3
7 Messaggi scelti, libro 1, p. 281:1,2.
8 The Review and Herald, 18 agosto 1885.