È GIUNTA L’ORA DI PREPARARSI PER GLI EVENTI FINALI, PER UNIRSI E LAVORARE INSIEME – Sabato 12 Dicembre 2020

di  Genadiy Lavryk (Ucraina)

“Oggi i segni dei tempi dichiarano che ci troviamo sulla soglia di grandi e solenni eventi. Tutto nel nostro mondo è in agitazione. Dinanzi ai nostri occhi si sta adempiendo la profezia del Salvatore sugli eventi che precedono la Sua venuta: “allora sentirete parlare di guerre e di rumori di guerre… si solleverà nazione contro nazione e  regno contro regno e vi saranno carestie, pestilenze e terremoti in vari luoghi“ (Matteo 24:6,7)

“Il presente è un tempo di straordinario interesse per tutti gli esseri viventi. Governatori e statisti, uomini che occupano posizioni di fiducia e di autorità, uomini e donne pensatori di tutte le classi, hanno fissato la loro attenzione sugli eventi che succedono intorno a noi. Essi stanno osservando le relazioni che esistono tra le nazioni. Osservano l’intensità che sta prendendo possesso di ogni elemento terreno e riconoscono che qualcosa di grande e decisivo sta per avvenire – che il mondo è sulla soglia di una crisi immensa.

“La Bibbia e solo la Bibbia dà una veduta corretta di queste cose. Qui sono rivelate le grandi scene finali nella storia del nostro mondo, eventi che già si annunciano, il suono del loro avvicinarsi fa tremare la terra e riempiono di timore i cuori degli uomini.“1

L’umanità teme la fine del mondo. In varie nazioni e culture ci sono idee che definiscono il momento nella storia quando l’antico sistema sarebbe stato distrutto e un’epoca di prosperità e abbondanza sarebbe iniziata – oppure, al contrario, sarebbe avvenuta la distruzione di tutti gli esseri viventi e la desolazione del pianeta terra.

Una sicura banca del seme a Spitsbergen, un’intelligenza artificiale, dei bunker sotterranei in giro per il mondo – questi sono alcuni dei mezzi che molti credono siano necessari per salvare l’umanità (o alcuni dei suoi rappresentanti) dalla fine del mondo. Fortunatamente, i credenti in Cristo hanno la Parola di Dio ed ecco perchè tutti i preparativi per gli ultimi eventi finali per il popolo che aspetta il Suo ritorno non includono città sotterranee, una costruzione di un’arca o di qualche altro mezzo per la salvezza. Grazie alla Bibbia e allo Spirito di Profezia noi comprendiamo che nell’ultima crisi, nessun materiale di questo tipo potrà resistere.

Come possiamo superare queste prove? Come possiamo resistere quando verrà “la fine del mondo“? Qual é la responsabilità dell’ultima generazione sulla terra? Certamente, avendo trovato le risposte a queste domande, ogni sincero cristiano non ridurrà la sua vigilanza. (Vedi Luca 12:45,46). Al contrario, l’avvertimento, “state attenti, vegliate e pregate, perché non sapete quando sarà quel momento“ (Marco 13:33) risuona sempre nella sua mente e influenza la sua vita e le sue azioni!

Queste non sono solo dichiarazioni, non è un vantarsi ad alta voce dai nostri pulpiti o fare degli appelli ai raduni spirituali – no, la penna dell’Ispirazione spiega:

“Per confessare Cristo, dobbiamo averLo in noi. Nessuno può veramente confessare Cristo se la mente e lo spirito di Cristo non sono in lui. Se una forma di pietà, oppure un riconoscimento della verità, fosse sempre una confessione di Cristo, potremmo dire: larga è la via che porta alla vita e molti vi si trovano. Dobbiamo comprendere cosa significhi confessare Cristo e dove Lo rinneghiamo. E’ possibile con le nostre labbra confessare Cristo eppure con le nostre opere rinnegarlo. I frutti dello Spirito manifestati nella vita sono una confessione di Lui. Se abbiamo abbandonato tutto per Cristo, la nostra vita sarà umile, la nostra conversazione celeste, il nostro comportamento irreprensibile. La potente, purificante influenza della verità nell’anima e il carattere di Cristo esemplificato nella vita, sono una confessione di Lui. Se le parole di vita eterna sono seminate nel nostro cuore, il frutto sarà la giustizia e la pace. Possiamo rinnegare Cristo nella nostra vita indulgendo ad amare le comodità o noi stessi, scherzando e cercando l’onore del mondo. Possiamo rinnegarlo nel nostro aspetto esteriore conformandoci al mondo, tramite uno sguardo orgoglioso o un vestito costoso. Solo tramite la costante e perseverante vigilanza e pregando quasi incessantemente saremo in grado di manifestare nella nostra vita il carattere di Cristo e l’influenza santificatrice della verità. Molti allontanano Cristo dalle loro famiglie a causa di uno spirito impaziente e passionale. Costoro hanno qualcosa da vincere in questo aspetto.“2

Il carattere cristiano

Questa è l’unica cosa che rimane di una persona quando muore: “poi udii dal cielo una voce che mi diceva: “Scrivi: beati i morti che d’ora in avanti muoiono nel Signore; sì, dice lo Spirito, affinché si riposino dalle loro fatiche, perché le loro opere li seguono“ (Apocalisse 14:13).

“Coloro che hanno cercato lo sviluppo del carattere cristiano esercitando le loro facoltà nelle buone opere, raccoglieranno, nel mondo a venire, quello che hanno seminato.“3

“È il valore morale che Dio considera. Un carattere cristiano non macchiato dall’avarizia, che possiede la calma, la mansuetudine e l’umiltà, è più prezioso alla Sua vista dell’oro finissimo, persino dell’oro di Ofir.“4

C’é un intero arsenale di mezzi che il nemico delle anime usa per fare fallire l’opera di formazione del nostro carattere. La Parola di Dio li rivela a noi: “perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non è dal Padre, ma è dal mondo.“ (1 Givoanni 2:16). C’é anche una lista delle opere della carne elencate in Galati 5, così come di molte abitudini, inclinazioni e affetti che sono pericolosi per la nostra spiritualità. Sfortuntamente, noi come cristiani non possiamo vantarci di grande successo in questa lotta…

“Nessuno inganni la propria anima in questo aspetto. Se nutrite l’orgoglio, l’autostima, un amore per la supremazia, la vanagloria, l’empia ambizione, i mormorii, la scontentezza, l’amarezza, le cattive parole, le menzogne, l’inganno, le calunnie, non avete Cristo che dimora nel vostro cuore e l’evidenza dimostra che avete la mente e il carattere di Satana, non di Gesù Cristo, che era mansueto e umile di cuore. Dovete avere un carattere cristiano che resisterà.“5

 Sicurezza nel tempo della tempesta

Una piccola barca da pesca fu una volta preda di una tempesta. In genere, una tempesta inizia in modo inatteso e così fu quella volta. Un forte vento ed enormi onde stavano colpendo la barca. Quelli che erano dentro la barca stavano lottando per la loro vita, ma i loro tentativi furono inefficaci. Niente poteva aiutarli fin quando si ricordarono di Gesù addormentato nella poppa.  “Maestro, stiamo morendo!“ – gridarono in modo stridente, cercando di fermare la tempesta – “Salvaci!“ Cristo mai abbandona coloro che Lo implorano per la salvezza. Compresero i discepoli cosa significava la presenza di Cristo? Compresero che era impossibile perire con Lui a bordo? L’unico problema era che la loro attenzione era focalizzata sulla tempesta e non su Cristo. Tutto ciò che Gesù dovette fare per fermare la tempesta fu: “destatosi, sgridò il vento e disse al mare: ’Taci e calmati!’ E il vento cessò e si fece gran bonaccia“ (Marco 4:39).

In realtà, nessuno di noi è pronto per la tempesta futura. Nessuno conosce come sarà. Persino i santi più preparati non possono immaginare di cosa avranno bisogno per resistervi! Proprio come i discepoli non poterono calmare la tempesta sul Mar di Galilea, così i figli di Dio non saranno in grado di calmare la tempesta che presto inghiottirà il nostro pianeta. Solo Cristo può fare questo! Cristo è nella barca con noi se noi non Lo dimentichiamo. Alla Sua presenza tutto è diverso. Noi periremmo senza di Lui, ma Lui può calmare la tempesta ed espellere la paura. Guardiamo al Salvatore invece di guardare alla tempesta!

FRETTA E LENTEZZA

Queste azioni che sono contrapposte nel loro significato spesso sono contemporaneamente presenti nella nostra vita. Oggi nel nostro mondo tutti sono frettolosi… Ci sforziamo di fare tutto più velocemente, corriamo intorno per visitare molti posti; cerchiamo frettolosamente di risolvere molti problemi. Le persone mangiano velocemente, si spostano velocemente, vivono velocemente e muoiono velocemente… Persino i funerali sono più brevi col passar degli anni!

“Lavora, affrettati e vai è l’ordine del giorno e l’ intensa mondanità ha avuto la sua influenza plasmante sui figli, sulla chiesa e sul mondo. È l’esempio di coloro che posseggono la verità in giustizia che condannerà il mondo.“6

Le persone si affrettano senza pensare dove stanno andando; sono come una persona che entra in un taxi e non dice al tassista l’indirizzo, ma grida invece “avanti“ e l’auto parte. Ma dove va? L’indirizzo è sconosciuto a tutti! Dove si sta affrettando il mondo? Perché stiamo correndo così tanto? Il profeta Sofonia dice: “il giorno dell’Eterno è vicino, è vicino e giunge in gran fretta. Ah, il suono del giorno dell’Eterno!“ (Sofonia 1:14).

Il popolo di Dio deve stare attento all’avvertimento e discernere i segni dei tempi. I segni della venuta di Cristo sono troppo chiari per metterli in dubbio e in vista di queste cose tutti coloro che professano la verità dovrebbero diventare predicatori viventi. Dio invita tutti, predicatori e popolo, a svegliarsi. Tutto il cielo è sveglio. Le scene della storia della terra si stanno rapidamente concludendo. Noi ci troviamo in mezzo ai pericoli degli ultimi giorni. Pericoli maggiori sono davanti a noi e, tuttavia, non siamo svegli. Questa mancanza di attività e zelo nella causa di Dio è terribile.“7

Per favore, state attenti all’ultima frase di questo paragrafo: siamo sempre di fretta, eppure nell’opera della salvezza delle nostre anime c’é una mancanza di attività e di zelo! È un contrasto notevole! Per le cose di questo mondo c’é zelo, velocità, reazione come un lampo, ma nella vita spirituale, la condizione è come se avessimo sette ulteriori vite e nessun luogo dove andare con tale fretta! Le Scritture avvertono che non abbiamo tempo da indugiare come fece Lot a Sodoma, per ritardare piuttosto che affrettare la nostra perdizione.

“State attenti alla procrastinazione. Non rimandate l’opera di abbandono dei vostri peccati e cercate la purezza del cuore attraverso Gesù. Ecco dove migliaia e migliaia di persone hanno sbagliato per loro perdita eterna. Non mi soffermerò qui sulla brevità e sulla incertezza della vita; ma qui c’é un terribile pericolo – un pericolo non sufficientemente compreso – nel ritardare ad arrendersi all’implorante voce dello Spirito Santo di Dio, nel scegliere di vivere nel peccato; per costoro questo è veramente un ritardo. Si può indulgere nel peccato, per quanto poco possa essere stimato, solo correndo il pericolo della perdita infinita. Ciò che noi non vinciamo, ci vincerà e porterà alla nostra distruzione.“8

La nostra relazione personale con il Signore, il pentimento sincero, la confessione dei nostri peccati con tutto il cuore – se non siamo attivi in tali questioni, saremo impreparati ad incontrare Gesù alla Sua venuta.

TEMPO PER UNIRSI

Il fattore importante che definisce la prontezza della chiesa e dei suoi membri individualmente per i solenni eventi finali è la capacità o il desiderio di unirsi.

“Cari fratelli, come tutti i diversi membri del sistema umano si uniscono per formare il corpo intero e ognuno svolge il suo compito in ubbidienza all’intelligenza che governa il tutto, così i membri della chiesa di Cristo dovrebbero essere uniti in un corpo simmetrico, soggetti all’intelligenza santificata del tutto.“9 Ma perché? Molti cristiani pensano che questo non è necessario quando hanno la loro relazione personale con Dio e che non hanno bisogno di nient’altro! Può un uomo essere salvato indipendentemente dagli altri? In casi eccezionali – si, ma in tutti i tempi Gesù ha avuto una chiesa organizzata sulla terra.

Una volta quando sono andato a visitare una miniera, notai delle pietre accumulate ordinatamente coi spigoli arrotondati e mi meravigliai di come gli operai avessero fatto questi bellissimi arrotondamenti; come quelle pietre erano diventate ovali? L’operaio mi spiegò il processo che si rivelò molto semplice; essi prendono delle pietre rettangolari, le mettono in un grande barile e con l’aiuto di un macchinario speciale le fanno ruotare tutto il giorno. Come risultato della frizione, gli spigoli si smussano e le pietre prendono una bellissima forma. La penna dell’Ispirazione scrive: “noi oggi siamo nell’officina di Dio. Molti di noi sono delle pietre grezze tolte dalla cava. Ma quando ci impossessiamo della verità di Dio, la sua influenza ci tocca. Ci eleva e rimuove da noi ogni imperfezione e peccato, di qualsiasi natura. In questo mondo noi siamo preparati per vedere il Re nella Sua bellezza e alla fine unirci con gli angeli puri e celesti nel Regno di Gloria. È quì che questa opera deve essere compiuta per noi, qui che il nostro corpo e il nostro spirito devono essere resi idonei per l’immortalità.“ 10

UNIRSI NELLA VERITA’

In Giovanni 17:21-23, Cristo pronunciò una preghiera commovente a Suo Padre per l’unità tra i Suoi discepoli. Come questo deve giungere alla realizzazione nel nostro tempo? La messaggera del Signore spiega:

“Vidi una compagnia che stava in piedi, attenta e in posizione ferma, non dando attenzione a coloro che volevano destabilizzare la fede stabilita di quel gruppo. Dio guardava loro con approvazione. Mi furono mostrati tre passi – il messaggio del primo, del secondo e del terzo angelo. ’Guai a colui che toglierà un pezzo o mescolerà una minima parte di questi messaggi. La vera comprensione di questi messaggi è di vitale importanza. Il destino delle anime è appeso alla maniera nella quale essi sono ricevuti.’

“Fui di nuovo portata a questi messaggi e vidi a che prezzo il popolo di Dio aveva acquistato la sua esperienza. Era stata ottenuta attraverso molte sofferenze e un severo conflitto. Dio lo aveva condotto passo dopo passo, finché lo aveva messo su una piattaforma solida e inamovibile. Vidi delle persone avvicinarsi alla piattaforma ed esaminarne le fondamenta. Alcuni con gioia subito vi salivano. Altri iniziavano a cercare errori nelle fondamenta. Essi desideravano che fossero fatti dei miglioramenti e allora la piattaforma sarebbe stata perfetta e le persone molto più felici.

“Alcuni scendevano dalla piattaforma per esaminarla e dichiaravano che era stata messa erroneamente. Ma vidi che quasi tutti stavano fermi sulla piattaforma ed esortavano gli altri che erano scesi a smettere di lamentarsi; poiché Dio era il Capo Costruttore ed essi stavano lottando contro di Lui. Essi sottolineavano di nuovo la meravigliosa opera di Dio, che li aveva condotti sulla ferma piattaforma e in unione alzavano i loro occhi verso il cielo e glorificavano Dio a gran voce. Questo influenzava alcuni di coloro che si erano lamentati e avevano lasciato la piattaforma e con sguardo umile vi salivano di nuovo.“11

IL SABATO COME UN FATTORE UNIFICANTE

“Il valore del Sabato come un mezzo di educazione è inestimabile. Qualunque cosa Dio richieda da noi, Egli la restituisce arricchita e trasfigurata, con la Sua stessa gloria…

“Il Sabato e la famiglia furono similmente istituiti in Eden e nello scopo di Dio essi sono indissolubilmente collegati. In questo tempo più che in qualsiasi altro, è possibile per noi vivere la vita dell’Eden. Era il piano di Dio che i membri della famiglia fossero uniti nell’opera e nello studio, nell’adorazione e nella ricreazione, il padre come sacerdote della sua famiglia e il padre e la madre come insegnanti e compagni dei loro figli. Ma i risultati del peccato, avendo cambiato le condizioni della vita, impediscono, in gran parte, questa associazione. Spesso il padre vede difficilmente i volti dei suoi figli durante la settimana. Egli è quasi completamente privato dell’opportunità di essere loro compagno o di istruirli. Ma l’amore di Dio ha messo un limite alle richieste del lavoro. Sul Sabato Egli mette la Sua mano misericordiosa. Proprio nel Suo stesso giorno Egli preserva per la famiglia l’opportunità per la comunione con Lui, con la natura e l’un con l’altro.“12

E’ TEMPO!

Nel libro di Nehemia, c’é una descrizione di una meravigliosa collaborazione nell’opera di Dio. Oggi, abbiamo qualcosa da imparare dagli Ebrei deportati.

  1. Un obiettivo unisce. Nehemia fece questo appello: “voi vedete la misera condizione nella quale ci troviamo: Gerusalemme è distrutta e le sue porte sono consumate dal fuoco; venite, ricostruiamo le mura di Gerusalemme e così non saremo più nell’obbrobrio“ (Nehemia 2:17). Oltre agli obiettivi intermedi (come la costruzione di chiese, l’organizzazione di diverse istituzioni) il popolo di Dio oggi ha un obiettivo generale – essere pronto per conoscere Gesù! Questa è la cosa che, prima di tutto, deve unire tutti coloro che aspettano la Sua venuta.
  2. Diversi tipi di persone si sono unite per raggiungere un obiettivo. Nel terzo capitolo di Nehemia sta scritto che nella restaurazione delle mura, c’erano sacerdoti, governatori, leviti, mercanti, orafi e sentinelle – cioé persone di differenti posizioni sociali e spirituali. Oggi è uguale. “Non è la grandezza dell’opera, ma l’amore con il quale viene compiuta, il motivo che sta alla base dell’azione, che ne determina il valore.“13
  3. Quando c’é un obiettivo e un’unificazione, ci saranno alcuni che saranno contrari. “Accanto a loro lavoravano alle riparazioni i Tekoiti; ma i nobili fra di loro non piegarono il collo per fare il lavoro del loro Signore“ (Nehemia 3:5). Ci saranno intorno coloro che derideranno, proprio come Sanballat fece contro gli edifcatori delle mura – deridendoli e dicendo che il loro lavoro per Dio era vano. (Vedi Nehmia 4:1-3).
  4. L’obiettivo più alto è la spiritualità. Il capitolo 8 di Nehemia è una meravigliosa storia dell’influenza santificatrice della lettura del libro della legge ad Israele. Verità dopo verità è stata rivelata oggi ad Israele,“quindi lo lesse sulla piazza che sta davanti alla porta delle Acque, dallo spuntar del giorno fino a mezzagiorno, davanti agli uomini, alle donne e a quelli capaci di intendere; e le orecchie di tutto il popolo stavano attente al libro della legge“ (Nehemia 8:3). [Enfasi aggiunta.]

Cari fratelli e sorelle, può il popolo di Dio oggi seguire questo stesso sentiero? Comprendendo la nostra missione, unendoci e riformandoci in umiltà e pentimento tramite la comunicazione e il perdono. Possa il Signore darci la possibilità e il desiderio di unirci e operare insieme finché é giorno!

Riferimenti

1 Profeti e re, p. 537.
2 Testimonies, vol. 1, p. 3030,304.
3 Thoughts From teh Mount of Blessing, p. 83.
4 Testimonies, vol. 1, p. 538.
5 Testimoniess to Ministers, p. 441.
6 Testimonies, vol. 4, p.434.
7 Idem, vol. 2, p. 355.
8 Steps to Christ, p. 32, 33 [Enfasi aggiunta.] 9 Testimonies, vol. 4, p. 16.
10 Idem, vol. 2, p. 355.
11 The Story of Redemption, p. 385,386.
12 Child Guidance, p. 535, 536.