LA VERITA’ SUL NATALE
“Ora in quella stessa regione c’ erano dei pastori che dimoravano all’ aperto nei campi, e di notte facevano la guardia al loro gregge. Ed ecco, un angelo del Signore si presentò loro e la gloria del Signore risplendette intorno a loro, ed essi furono presi da grande paura. Ma l’angelo disse loro: Non temete, perché vi annunzio una grande gioia che tutto il popolo avrà; poiché oggi nella città di Davide è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore E questo vi servirà di segno: Voi troverete un bambino fasciato, coricato in una mangiatoia” (Luca 2:8-13).
La Parola del Signore non dice nulla, in nessuno dei quattro vangeli, sul periodo dell’anno o sul giorno esatto della nascita di Gesù-uomo. L’infanzia di Gesù è trattata poco, in modo spesso sintetico, e non da tutti e quattro gli evangelisti. Considerando che tutti e quattro parlano come tramite di Dio, è chiaro che per il Signore non è così importante che gli uomini conoscano la data di nascita di Gesù, e tantomeno quindi è importante celebrarla. Se Dio avesse voluto che gli uomini celebrassero e ricordassero per sempre la nascita di Gesù, avrebbe dato chiare indicazioni nella Sacra Scrittura, indicando esattamente giorno, mese e anno, come fa per tante altre date, sia per le feste del Vecchio Testamento, sia per alcune vicende storiche… (nell’anno x, nel y anno del regno di…, nel mese di…, il giorno …).
Comunque, da Luca 2 possiamo sapere che i pastori erano all’aperto e lì pascolavano i greggi, anche di notte. Considerando che in Israele, nella città di Betlemme che è all’interno e non sulla costa, in inverno di notte la temperatura è abbondantemente sotto i 10 gradi, essendoci una forte escursione termica, possiamo assolutamente escludere che Gesù sia nato il 25 Dicembre, ritenendo molto più probabile che ciò sia avvenuto in un periodo primaverile, quando l’erba dei pascoli non ghiaccia di notte.
E allora c’è da chiedersi: cosa il mondo celebra il 25 Dicembre? Apparentemente la nascita di Gesù, ma in realtà sappiamo bene che quando Roma pagana cessò le persecuzioni anti-cristiane, e il Cristianesimo divenne una religione accettata e non più fuori legge, si diede vita a una mescolanza di antichi riti e superstizioni pagane con dottrine cristiane. A volte le vecchie divinità pagane rinascevano sotto diverse sembianze, e spesso sotto una veste “cristiana”. L’usanza di adorare il Sole, ad esempio, è alla base dell’osservanza della Domenica al posto del Sabato; sappiamo che l’Imperatore Costantino, un pagano falsamente convertitosi, e solo per opportunità politica al Cristianesimo, e in realtà rimasto pagano, favorì la sostituzione del Sabato con la Domenica da parte della Chiesa delle origini, già caduta in un periodo di apostasia rappresentata in Apocalisse dalla Chiesa di Pergamo e da quella di Tiatira.
Quindi dietro alla Domenica c’è l’adorazione, il culto del Dio Sole. E dietro al Natale?
Walter J. Veith, nel suo libro “La verità conta-in fuga dal labirinto dell’errore” scrive:
“Il sistema babilonese di adorazione è stato essenzialmente mantenuto fino ai nostri giorni. Gli antichi caldei adoravano un pantheon di divinità maschili e femminili che rappresentavano il dio sole……L’adorazione del sole è spesso considerata primitiva, ma di fatto è un sistema sofisticato di adorazione, che incute timore e che si appella ai sensi e attrae la mente con le sue grandiose cerimonie. Questo sistema di adorazione è stato perpetuato attraverso le generazioni, e ai nostri giorni forma la base di tutte le religioni, come le religioni della Terra, il Buddismo, l’Induismo, e il Cattolicesimo. Nei misteri del cattolicesimo, l’adorazione del sole raggiunge il suo vertice. I nomi degli dei sono cambiati, ma il sistema di adorazione è lo stesso…Tutte le antiche feste relative al culto del sole sono state introdotte nel cristianesimo dal papato. Anche gli antichi modi di adorare sono stati subdolamente introdotti mascherati da pratiche cristiane. Questa usanza è ancora più diffusa, poiché molte feste umane, riti folkloristici ed anche alcune discipline sportive sono basate su attività dedicate al dio sole.”
E allora non è un caso che la “presunta” nascita di Gesù sia stata collocata a Dicembre da tradizioni umane del Cattolicesimo Romano che non trovano alcun fondamento nella Bibbia….
Scrive ancora Walter J. Veith:
“Il 25 Dicembre, che noi celebriamo come Natale, era la commemorazione della nascita del dio sole. La nascita di Osiride, il dio sole per gli egiziani era celebrata in questo giorno (allorché, dopo il solstizio di inverno, 21 Dicembre, il giorno inizia a riprendere la “supremazia” sulla notte, n.d.a.). La nascita di Osiride coincideva con i giorni dei solstizi di inverno ed estate, a seconda dell’emisfero, ed in questi giorni il dio sole avrebbe attraversato il cielo sul suo carro. Il dio sole Helios attraversava il cielo in un carro solare tirato da cavalli come raffigurato nella grande fontana di Versailles. Nella cultura Hindu è Surya, con il suo carro solare trainato da cavalli e guidato dal cocchiere Aruna, che attraversa i cieli, e in altre culture il carro è trainato da altri animali, come capre (nel caso di Zeus) o renne. Questa stessa usanza pagana è tenuta molto in considerazione oggi, ed ha virtualmente e con successo soppiantato Gesù Cristo come figura principale del Natale”.
Quindi è chiaro che celebrando il Natale non celebriamo Gesù Cristo, ma qualcun altro, o qualcosa altro. Non a caso per tutto il mondo occidentale la figura di riferimento a Natale non è Gesù, ma il cosiddetto Santa Claus, o Babbo Natale. Ma chi è Santa Claus?
Ritorniamo al libro di Veith: “Il 25 Dicembre Santa (Babbo Natale) attraversa i cieli in un carro trainato da renne. Egli fu reso accettabile con l’immagine amichevole e “rotonda” introdotta da Walt Disney, ma ha le stesse caratteristiche delle antiche divinità solari.
Origine di Santa Claus: 4^ secolo. L’evidenza storica dimostra che San Nicholas non è mai esistito realmente. Era la versione cristianizzata di vari dei del mare pagani (il greco Poseidon, il romano Nettuno, ed il teutonico Hold Nickar). Nei primi tempi della chiesa cristiana, molti dei pagani furono umanizzati e trasformati in santi cristiani. Quando la chiesa creò la persona di St. Nicholas, fu ripreso il titolo di Poseidon “il marinaio”. Il nome fu ricavato da Nickar. Molti templi di Poseidon divennero santuari di St.Nicholas”
“Santa Claus o Babbo Natale, come si insegna ai bambini, ha attributi di Dio: 1) è virtualmente onnipresente, può visitare centinaia di milioni di case in una sola notte 2) è onnisciente. Controlla ogni bambino, sa tutto e vede tutto, sa quando sono buoni e quando cattivi. Può costruire doni per centinaia di milioni di bambini e consegnarli in una notte, a ciascun bambino il suo esatto dono. 3) E’ completamente buono e giusto. Giudica quali bambini hanno avuto un buon comportamento e li ricompensa appropriatamente. I bambini cattivi non ricevono nulla, o un carico di carbone. 4) è eterno”.
Quindi, celebrando il Natale, scambiandoci gli auguri di Buon Natale, raccontando ai nostri bambini dell’esistenza di questo personaggio leggendario che è in realtà una rappresentazione di divinità pagane, stiamo onorando Dio? O non stiamo invece sostituendo a Lui altre divinità false, tradizioni umane, dottrine di demoni?
Fratelli, non uniformiamoci dal mondo, ma restiamone separati. Non raccontiamoci leggende piacevoli e fantasiose, ma restiamo ancorati alla Verità che ha fondamento solo nella Parola di Dio. Amen. (Dario Lauri chiesa di Torino)