Generale

1 – LA DEITA

“Così parla l’Eterno, re d’Israele e suo redentore, l’Eterno degli eserciti: Io sono il primo e sono l’ultimo, e fuori di me non v’è Dio.” “Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ve n’è alcun altro.” (Isaia 44:6; 45:22).

La Bibbia parla di un solo Dio. Deuteronomio 6:4; 1 Corinzi 8:4. In ebraico, il termine Dio è spesso usato nella forma plurale (Elohim come opposto al singolare Eloah). Secondo le Scritture, la Deità (Genesi 1:1, 26; Atti 17:29; Colossesi 2:9) comprende tre Dignitari Divini – il Padre; il Figlio e lo Spirito Santo – che operano insieme come uno. Isaia 48:16, 17; Matteo 3:16, 17; 28:19; Giovanni 14: 16, 26; 15:26; 2 Corinzi 13:13; Efesi 2:18; Giuda 20, 21.

La nostra fede nell’esistenza di Dio è basata sull’evidenza che Egli stesso ha fornito. La mano di Dio è presente ovunque – nella natura, nel corso della storia, nella nostra esperienza personale e soprattutto nella Sua Parola: la Bibbia. Questo può essere percepito da tutti coloro che desiderano vedere l’evidenza da loro stessi. Giobbe 11:7; 2 Cronache 15:2; Geremia 29:13; Matteo 5:8; Romani 1:20; 1 Corinzi 2:14, 15.

Alcuni degli attributi della Deità:

· eterna: Salmo 90:2; Isaia 40:28; Romani 1:20.

· immortale: 1 Timoteo 1: 17; 6:15, 16.

· invisibile agli uomini peccatori: 1 Giovanni 4:12; 1 Timoteo 1:17.

· onnipresente (presente ovunque): Salmo 139:7-12; Geremia 23:24.

· onnisciente (sa tutto): 1 Samuele 16:7; Salmo 139: 2-4; Ebrei 4:13; 1 Giovanni 3:20.

· onnipotente (può tutto): Giobbe 37:23; 38:1-41; 42:2; Salmo 33:6-9; Matteo 19:26.

· immutabile (non muta): Salmo 33:11; Malachia 3:6; Giacomo 1:17.

· santa: Levitico 19:2; Giosuè 24:19; Salmo 99:9; 1 Pietro 1:16.

· giusta: Esdra 9:15; Geremia 23:6; Daniele 9:7; Salmo 7:9.

· misericordiosa: Esodo 34:6; Salmo 103:8; Lamentazioni 3:22; Michea 7:18.

· buona: Esodo 33:19; Salmo 34:8; Matteo 19:17; Romani 2:4.

· verità: Deuteronomio 32:4; Salmo 31:5; Isaia 65:16.

· amore: Giovanni 3:16; 1 Giovanni 4:7-11.

“La rivelazione di Sé che Dio ha dato nella Sua Parola è per il nostro studio. Questo possiamo cercare di comprendere.Ma non dobbiamo penetrare dietro a questo. La più alta intelligenza può impegnarsi fino all’esaurimento in congetture riguardanti la natura di Dio, ma lo sforzo sarà inutile. Non ci è stato dato di risolvere questo problema. Nessuna mente umana può comprendere Dio. Nessuno deve indulgere nella speculazione riguardante la Sua natura. Quì il silenzio è eloquenza. L’Onnisciente è al di sopra di ogni discussione.” – The Ministry of Healing, p. 429.

“Il Padre non può essere descritto dalle cose terrene. Il Padre è tutta la pienezza della Deità corporalmente, ed è invisibile agli occhi mortali. Il Figlio è tutta la pienezza della Deità manifestata. La Parola di Dio dichiara che Lui è ‘l’impronta della Sua essenza.’ (Ebrei 1:3). ‘Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo unigenito Figliuolo affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia la vita eterna.’ (Giovanni 3:16). Qui è mostrata la personalità del Padre.

“Il Consolatore che Cristo promise di mandare dopo la Sua ascensione in cielo è lo Spirito in tutta la pienezza della Deità, che manifesta la potenza della grazia divina a tutti coloro che ricevono e credono in Cristo come un Salvatore personale. Ci sono tre persone viventi nel trio celeste: nel nome di queste tre grandi potenze – il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo – coloro che ricevono Cristo attraverso la fede vivente sono battezzati e queste tre potenze coopereranno con gli ubbidienti sudditi celesti nel loro sforzo di vivere la nuova vita in Cristo. – Evangelism, p. 614, 615.

“Dio è spirito; eppure è un essere personale, poiché l’uomo fu creato a Sua immagine.” – Testimonies for the Church, vol. 8, p. 263.

“Cristo dice, le Mie pecore ascoltano la Mia voce e Mi seguono lontano dai sentieri tortuosi del peccato. Come Cristo operava, così voi dovete operare. Nella tenerezza e nell’amore cercate di portare gli erranti sulla giusto via. Questo richiederà grande pazienza e sopportazione e costante manifestazione dell’amore perdonatore di Cristo. La compassione del Salvatore deve essere rivelata quotidianamente. L’esempio che Egli ha lasciato deve essere seguito. Egli prese sulla Sua natura senza peccato la nostra natura peccaminosa, affinché Egli potesse sapere come soccorrere coloro che sono tentati.” – Medical Ministry, p. 181.

“Evitate ogni questione in relazione all’umanità di Cristo che è soggetta ad essere fraintesa. La verità giace vicina al sentiero della presunzione. Nel trattare l’umanità di Cristo, avete bisogno di guardare, strenuamente ogni asserzione, affinché le vostre parole siano prese per significare di più di quello che esse implicano e in questo modo perdete o oscurare le chiare percezioni della Sua umanità combinate con la divinità. La Sua nascita fu un miracolo di Dio; poiché, l’angelo disse, ‘Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine’. Maria disse all’angelo: ‘Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?’ L’angelo  le rispose: ‘Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio.’ ” (Luca 1:31-35). – The SDA Bible Commentary [E.G. White Comments], vol. 5, p. 1128.

A. IL PADRE

Il Padre è la Prima Persona della Deità. Matteo 3:17; 11:25; Giovanni 14:28; 15:1, 9; Atti 1:7; 2 Corinzi 1:3; Ebrei 1:1-13; Giacomo 1:17.

Attraverso Cristo e lo Spirito Santo, il Padre è il Creatore e il Sostenitore di tutto. Malachia 2:10; Ebrei 1:1-3; Colossesi 1:14-16; Giovanni 1:3; Giobbe 26:13; 33:4; Salmo 104:30.

Dio è il Padre di tutti coloro che accettano Cristo come il loro Salvatore personale e ubbidiscono ai Suoi comandamenti. Matteo 5:48; 6:9; Giovanni 1:12, 13; 20:17; Romani 8:15-17; 2 Corinzi 6:17, 18; 1 Giovanni 3:24.

L’attributo più notevole del Padre – che motivò il piano della salvezza – è il Suo amore. Giovanni 3:16; 1 Giovanni 4:8-13, 16. Il Suo amore è rivelato in noi se Egli dimora in noi attraverso lo Spirito Santo. Giovanni 14:16, 23; Romani 8:14; 1 Giovanni 4:16.

“Gesù ci insegna a chiamare Suo Padre nostro Padre. Egli non si vergogna di chiamarci fratelli. Ebrei 2:11. Il Salvatore è così pronto, così desideroso di darci il benvenuto come membri della famiglia di Dio, che proprio nelle prime parole che noi dobbiamo usare nell’avvicinarsi a Dio Egli mette l’assicurazione della nostra relazione divina, ‘Padre nostro.’ ” – Thoughts From the Mount of Blessing, p. 103.

“L’Antico dei Giorni è Dio il Padre. Il salmista dice: ‘Prima che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e l’universo, anzi, da eternità in eternità, tu sei Dio’ (Salmo 90:2). È Lui, l’origine di ogni essere, e la fonte di tutta la legge, che deve presiedere nel giudizio.” – The Great Controversy, p. 479.

B. IL FIGLIO

Cristo, la Seconda Persona della Deità (1 Timoteo 3:16; Tito 2:13; Ebrei 1:8) è l’eterno, auto-esistente Figlio di Dio, ‘l’impronta della Sua essenza” (Ebrei 1:3; Giovanni 14:7-10) del Padre. Insieme con il Padre, Egli è l’iniziatore (Apocalisse 3:14; Gr. Arche – originatore), di tutte le cose. Giovanni 1:1-3; Colossesi 1:15-17; Ebrei 1:2; Romani 9:5 (cf. Giovanni 17:3; 1 Giovanni 5:20); Isaia 9:6; Giovanni 6:33.

L’eterna preesistenza di Cristo viene chiaramente insegnata nella Bibbia. Michea 5:1; Proverbi 8:22-30; Giovanni 1:1, 2, 14, 17:5, 24. Un confronto tra Isaia 40:3-5 e Matteo 3:3 dimostra che Cristo è parte della Deità. Vedere anche Esodo 3:14 e Giovanni 8:58.

Siccome Cristo è anche Dio, uno col Padre e uguale a Lui, anche Egli deve essere adorato. Questo non sarebbe il caso se Egli fosse un essere creato o uno che venne in esistenza dopo il Padre (Apocalisse 19:10). Giovanni 10:30; 20:28; Matteo 14:33; Luca 4:8; Filippesi 2:9-11; Ebrei 1:6; Luca 24:52.

Senza rinunciare alla Sua divinità, Cristo accettò l’umanità e divenne un uomo alla Sua incarnazione, quando nacque dalla vergine Maria. Isaia 7:14; Matteo 1:23; Luca 1:35. Alla Sua nascita in Betlemme, Egli non prese la natura di Adamo prima della caduta, ma il seme di Abramo e di Davide. Giovanni 1:14; Romani 8:3; Ebrei 2:14, 16, 17; Filippesi 2:7, 8; Romani 1:3, 4; 2 Timoteo 2:8.

Cristo vene nel mondo per “cercare e salvare ciò che era perduto” (Luca 19:10); per vivere e morire per la nostra giustificazione e santificazione (Romani 5:9, 10; 1 Giovanni 1:9; Giovanni 17:19); per togliere via i nostri peccati (Matteo 1:21; Giovanni 1:29; 1 Timoteo 1:15; 1 Giovanni 3:5); per riscattarci dalla penalità della legge (Galati 3:13; 4:4, 5); per condannare il peccato nella carne, per renderci in grado, tramite lo Spirito Santo, di adempiere la giustizia della legge (Romani 8:3, 4); per darci un esempio di ubbidienza (Giovanni 15:10; 1 Pietro 2:21-24; 1 Giovanni 2:5, 6; Ebrei 5:8, 9); e per distruggere le opere del diavolo (1 Giovanni 3:8).

Come uomo, Cristo fu tentato in tutti i punti come noi stessi; eppure Egli non conobbe alcun peccato. Marco 1:13; Luca 4:1, 2, 13; Ebrei 2:18; 4:15; Giovanni 14:30; 2 Corinzi 5:21; 1 Pietro 2:22.

La morte vicaria di Cristo sulla croce fornisce la parte sacrificale (l’offerta del sangue) dell’espiazione per i peccati della razza umana. Solo coloro che accettano questo provvedimento saranno salvati. Isaia 53:1-12; Giovanni 3:14-17; 2 Corinzi 5:19; Ebrei 9:22; 1 Pietro 1:18, 19; 1 Giovanni 1:7. La parte intercessoria dell’espiazione è provveduta dalla mediazione di Cristo nel santuario celeste (Romani 5:8-11; 8:34; Ebrei 8:12).

La Doppia Natura

“La Deità non fu resa umana e l’umano non fu deificato dalla mescolanza delle due nature. Cristo non possedeva la stessa peccaminosa, corrotta, caduta infedeltà che noi possediamo, poiché allora Egli non avrebbe potuto essere un’offerta perfetta.” – Selected Messages, libro 3, p. 131.

“[Cristo] ha una doppia natura, nello stesso tempo umana e divina. Egli è sia Dio che uomo.” – SDA Bible Commentary [E.G. White Comments], vol. 6, p. 1074.

“Le due nature si mescolarono misteriosamente in una persona – l’uomo Cristo Gesù.” – Idem, vol. 5, p. 1113.

“Con la Sua umanità, Cristo raggiunse l’umanità; con la Sua divinità, Egli siede sul trono di Dio. Come Figlio dell’uomo, Egli ci diede un esempio di ubbidienza; come Figlio di Dio, Egli ci dà il potere per ubbidire.” – The Desire of Ages, p. 24.

La Natura Divina

“Cristo era essenzialmente Dio, e nel senso più alto. Egli era con Dio da tutta l’eternità, Dio sopra tutto, benedetto per sempre.” – Selected Messages, libro 1, p. 247.

“Nel parlare della Sua preesitenza, Cristo porta indietro la mente nelle epoche eterne. Egli ci assicura che non ci fu mai un tempo quando Egli non era in stretta comunione con il Dio eterno.” – Evangelism, p. 615.

“Dai giorni dell’eternità il Signore Gesù Cristo era uno col Padre.” – The Desire of Ages, p. 19.

“Il silenzio cadde sulla vasta assemblea [di Farisei e governanti e del popolo]. Il nome di Dio, dato a Mosè per esprimere l’idea dell’eterna presenza, era stato rivendicato come Suo dal Maestro Galileo. Egli si era annunciato come l’auto-esistente Uno, Egli che era stato promesso ad Israele, ‘le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni’ (Michea 5:1 u. p.s).” – Idem, p. 469, 470.

“Quando la voce dell’angelo potente fu udita alla tomba di Cristo, dicendo, Tuo Padre Ti chiama, il Salvatore uscì dalla tomba per la vita che era in Lui stesso. Ora venne dimostrata la verità delle Sue parole, ‘io depongo la mia vita per riprenderla poi… Allora si adempì la profezia che Egli aveva annunciato ai sacerdoti e governanti, ‘distruggete questo tempio, e in tre giorni lo farò risorgere!’ (Giovanni 10:17, 18; 2:19).

“Sul sepolcro aperto di Giuseppe, Cristo aveva proclamato trionfalmente, ‘Io sono la resurrezione e la vita.’ Queste parole potevano essere pronunciate solamente dalla Deità. Tutti gli esseri creati vivono per la volontà e il potere di Dio. Essi sono dei beneficiari dipendenti della vita di Dio. Dal serafino più alto all’essere animato più umile, tutti sono riforniti dalla Fonte della vita. Solo Colui che è uno con Dio poteva dire: Io ho il potere di deporre la Mia vita e di riprenderla. Nella Sua divinità, Cristo possedeva il potere di spezzare le catene della  morte.” – Idem, p. 785.

“In Lui dimorava tutta la pienezza della Deità corporalmente. Quando Cristo fu crocifisso, fu la Sua natura umana che morì. La Deità non crollò e non morì; ciò sarebbe stato impossibile.” – The SDA Bible Commentary [E.G. White Comments], vol. 5, p. 1113.

“Lo spirito di Gesù dormì nella tomba con il Suo corpo, e non volò in cielo, per mantenere lì un’esistenza separata, e per guardare i discepoli piangenti che imbalsamavano il corpo dal quale era fuggito. Tutto ciò che comprendeva la vita e l’intelligenza di Gesù rimase con il Suo corpo nel sepolcro; e quando Egli uscì fu come un essere completo; Egli non dovette chiamare il Suo spirito dal cielo. Egli aveva il potere di deporre la Sua vita e di riprenderla.” – Idem, p. 1150, 1151.

“La divinità di Cristo è l’assicurazione del credente della vita eterna.” – The Desire of Ages, p. 530.

La Natura Umana

“Sarebbe stata quasi un’umiliazione quasi infinita per il Figlio di Dio prendere la natura dell’uomo, persino quando Adamo era nella sua innocenza in Eden. Ma Gesù accettò l’umanità quando la razza era stata indebolita da quattromila anni di peccato. Come ogni figlio di Adamo Egli accettò i risultati dell’azione della grande legge dell’eredità.” – Idem, p. 49.

“Ad un infinito prezzo, e attraverso un processo misterioso agli angeli come anche agli uomini, Cristo prese l’umanità. Nascondendo la Sua divinità, deponendo la Sua gloria, Egli nacque a Betlemme come un bambino. – The Youth’s Instructor, 20 Luglio, 1899.

“Quando Gesù prese la natura umana e divenne nella forma come un uomo, Egli possedeva tutto l’organismo umano. Le Sue necessità erano le necessità di un uomo. Egli aveva necessità fisiche da soddisfare, la stanchezza fisica da alleviare. Tramite la preghiera al Padre Egli fu rinforzato per il dovere e per la prova.” – The SDA Bible Commentary [E.G. White Comments], vol. 5, p. 1130.

“Egli è un fratello nelle nostre infermità, ma non nel possedere simili uguali passioni. Come l’Uno senza peccato, la Sua natura si ritirava dal male.” – Testimonies, vol. 2, p. 202.

“L’umanità del Figlio di Dio è tutto per noi. È la catena d’oro che lega le nostre anime a Cristo  e attraverso Cristo a Dio. Questo deve essere il nostro studio. Cristo era un vero uomo; Egli diede la prova della Sua umiltà nel diventare un uomo. Tuttavia, Egli era Dio in carne. Quando ci avviciniamo a questo argomento, faremmo bene a dar retta alle parole pronunciate da Cristo a Mosè davanti al pruno ardente, ‘togliti i calzari dai piedi, perché il luogo sul quale stai è suolo sacro’ (Esodo 3:5).” – Selected Messages, libro 1, p. 244.

Tentato su Tutti i Punti in Ogni Cosa

“Rivestito nei vestimenti dell’umanità, il Figlio di Dio scese al livello di coloro che Egli desiderava salvare. In Lui non c’era alcun inganno o peccaminosità; Egli era sempre puro e incontaminato; eppure Egli prese su di Sé la nostra natura peccaminosa. Vestendo la Sua divinità con l’umanità, affinché potesse associarsi con la famiglia caduta, Egli cercò di riacquistare per l’uomo ciò che, a causa della disubbidienza, Adamo aveva perso per lui stesso e per il mondo.” – The Review and Herald, 15 Dicembre, 1896.

“Il cuore di Cristo venne ferito da un dolore più intenso di quello causato dai chiodi che penetravano nelle Sue mani e nei Suoi piedi. Egli stava portando i peccati di tutto il mondo, sopportando la nostra punizione – l’ira di Dio contro la trasgressione. La Sua prova implicò la crudele tentazione di pensare che era abbandonato da Dio. La Sua anima venne torturata dalla pressione delle grandi tenebre, per paura che deviasse dalla Sua giustizia durante il terribile prova. Se non c’è una possibilità di cedere, la tentazione non è tentazione. La tentazione è resistita quando l’uomo è fortemente influenzato a fare un’azione sbagliata; e, sapendo che può farla, resiste, per fede, aggrappandosi fermamente alla potenza divina. Questo era la prova attraverso la quale Cristo passò. Egli non avrebbe potuto essere tentato su tutti i punti come l’uomo è tentato, se non ci fosse stata la possibilità della Sua caduta. Egli era un essere libero, posto alla prova, come lo era stato Adamo e come lo è ogni uomo. Nelle Sue ore finali, mentre era appeso sulla croce, Egli esperimentò al livello più alto ciò che l’uomo deve esperimentare quando lotta contro il peccato. Egli si rese conto di quanto cattivo può diventare un uomo se cede al peccato. Egli capì la terribile conseguenza della trasgressione della legge di Dio; poiché l’iniquità di tutto il mondo era su di Lui.” – The Youth’s Instructor, 20 Luglio, 1899.

“Quando iniziò il Suo ministerio, dopo il Suo battesimo, Egli sopportò un digiuno agonizzante di
quasi sei settimane. Non furono soltanto i tormentosi morsi della fame che resero le Sue sofferenze indicibilmente dure, ma fu la colpa dei peccati del mondo che premettero così fortemente su di Lui. Colui che non conobbe alcun peccato fu reso peccato per noi. Con questo terribile peso di colpa su di Lui a causa dei nostri peccati Egli resistette la terribile prova dell’appetito, dell’amore del mondo e dell’onore; e l’orgoglio dell’esibizione che porta alla presunzione.” – Testimonies, vol. 3, p. 372.

Senza Commettere Peccato

“Cristo fu l’unico che camminò sulla terra senza macchia di peccato.” – Selected Messages, libro 3, p. 134.

“State attenti, attentissimi, su come vi soffermate sulla natura umana di Cristo. Non mettetelo davanti alla gente come un uomo con le tendenze al peccato. Egli è il secondo Adamo. Il primo Adamo venne creato come essere puro, senza peccato, senza una macchia di peccato su di lui; egli era l’immagine di Dio. Egli poteva cadere e cadde attraverso la trasgressione. A causa del peccato la sua prosperità nacque con l’inerenti tendenze alla disubbidienza. Ma Gesù Cristo era l’unigenito Figlio di Dio. Egli prese su di Sé la natura umana e venne tentato su tutti i punti come è tentata la natura umana. Egli avrebbe potuto peccare; Egli avrebbe potuto cadere, ma neanche per un momento in Lui ci fu una cattiva tendenza.” – The SDA Bible Commentary [E.G. White Comments], vol. 5, p. 1128.

“Il principe delle tenebre non trovò niente in Lui; neanche un singolo pensiero o sentimento rispose alla tentazione.” – Testimonies, vol. 5, p. 422.

“[Cristo] doveva prendere la Sua posizione a capo dell’umanità prendendo la natura ma non la peccaminosità dell’uomo.” – The SDA Bible Commentary [E.G. White Comments], vol. 7, p. 925.

“Noi non dovremmo avere dubbi riguardo alla perfetta innocenza della natura umana di Cristo.” – Idem,  vol. 5, p. 1131.

“Egli era senza la macchia della corruzione, estraneo al peccato; eppure Egli pregava e spesso con forti grida e lacrime. Egli pregava per i Suoi discepoli e per Se stesso, identificando Se stesso con le nostre necessità, le nostre debolezze e le nostre mancanze, che sono così comuni con l’umanità. Egli era un grande supplicante, non possedeva le passioni della nostra umana, natura caduta, ma circondato con simili infermità e tentato su tutti i punti proprio come noi. Gesù sopportò l’agonia che richiedeva l’aiuto e il sostegno da Suo Padre.” – Testimonies, vol. 2, p. 508, 509.

“Ogni peccato, ogni discordia, ogni concupiscenza contaminante che aveva portato la trasgressione, era una tortura per il Suo spirito.” – The Destre of Ages, p. 111.

Noi Possiamo Vincere nello Stesso Modo

“Molti che cadono sotto la tentazione si scusano con la dichiarazione che la divinità di Cristo Lo aiutò a vincere e che l’uomo non ha questo potere in suo favore. Ma questo è un errore. Cristo ha portato il potere divino alla portata di tutti. Il Figlio di Dio venne sulla terra perché vide che il potere morale nell’uomo era debole. Egli venne per portare l’uomo limitato in stretto collegamento con Dio. L’uomo diventa vincitore combinando il potere divino con la Sua forza umana.” – The Youth’s Instructor, 28 Dicembre, 1899.

“Gesù non rivelò alcuna qualità, non esercitò nessun potere che gli uomini non possono avere attraverso la fede in Lui. La Sua perfetta umanità è quella che tutti i Suoi seguaci possono avere, se saranno sottomessi a Dio come lo fu Lui.” – The Desire of Ages, p. 664.

“Dobbiamo investigare le Scritture per scoprire la verità quando siamo tentati a dubitare se Cristo resisteva alla tentazione come uomo. Come il sostituto e garante della razza umana, Cristo venne posto nella stessa posizione verso il Padre come lo è il peccatore. Cristo aveva il privilegio di dipendere dal Padre per la forza e così l’abbiamo noi.” – The Youth’s Instructor, 28 Dicembre, 1899.

“Dio ha adottato la natura umana nella persona del Suo Figlio e ha portato la stessa nel cielo più alto … In Cristo la famiglia della terra e la famiglia del cielo sono legate assieme.” – The Desire of Ages, p. 25, 26.

L’Intercessione di Cristo

Dopo che Egli morì sulla croce per i nostri peccati (1 Corinzi 15:3), Cristo risuscitò al terzo giorno (Luca 24:19-24, 46; 1 Corinzi 15:4); e quaranta giorni dopo, Egli salì in cielo (Atti 1:3, 11) per fare l’intercessione per noi e per completare l’opera di espiazione (Ebrei 9:24; 7:25; Romani 8:34; 1 Timoteo 2:5; Giovanni 14:6; Atti 4:12). Attraverso i meriti del Suo sangue (Ebrei 9:11-14; Apocalisse 7:14), la purificazione del santuario e la cancellazione dei peccati (Atti 3:19), la fase finale dell’espiazione iniziò nel 1844 (Daniele 8:14; Ebrei 8:1-4; 9:23), quando il luogo santissimo del santuario celeste venne aperto (Apocalisse 11:19).

“L’intercessione di Cristo in favore dell’uomo nel santuario di sopra è così essenziale per il piano della salvezza come lo è stata la Sua morte sulla croce.” – The Great Controversy, p. 489.

“L’Intercessore divino presenta la richiesta che tutti coloro che hanno vinto attraverso la fede nel Suo sangue siano perdonati dalle loro trasgressioni, siano ristabiliti nella loro casa dell’Eden e incoronati come Suoi stessi coeredi dell’ ‘antico dominio’ (Michea 4:8).” – Idem, p. 484.

“Cristo intercedette per la razza caduta con la Sua vita senza macchia, la Sua ubbidienza, la Sua morte sulla croce del Calvario. Ora il Capitano della nostra salvezza intercede per noi, non come un semplice supplicante ma come un conquistatore che rivendica la Sua vittoria.” – The SDA Bible Commentary [E.G. White Comments], vol. 7, p. 930.

C. LO SPIRITO SANTO

Lo Spirito Santo, il rappresentante di Cristo e del Padre, è la Terza Persona della Deità. Egli è, oltre a Cristo, il più grande di tutti i doni di Dio per l’umanità; e attraverso Lui, Cristo promette di essere con i Suoi seguaci. Giovanni 14:16-18, 23; Matteo 28:19, 20; 1 Giovanni 3:24; 4:12, 13; Efesi 3:16, 17; Romani 8:9-11.

Un paragone tra Isaia 6:8-10 e Atti 28:25-27, dimostra che lo Spirito Santo è una parte distinta della Deità. Isaia 48:16. Mentre Cristo è il nostro Mediatore davanti al Padre (1 Timoteo 2:5), lo Spirito Santo fa intercessione per noi operando nel nostro cuore. Romani 8:26 (cf. versetto 34).

La prima opera dello Spirito Santo è quella di convincerci di peccato e guidarci a Cristo. Giovanni 16:8. Accettando Gesù come nostro Salvatore personale, noi cediamo all’influenza e al controllo dello Spirito Santo, il quale testimonia di Cristo e porta il pentimento, la conversione (nuova nascita o rigenerazione) e santificazione. Egli continua a guidarci in tutta la verità (ubbidienza) e noi diventiamo partecipi della natura divina (2 Pietro 1:4), avendo la mente di Cristo. Giovanni 15:26; 16:8; 3:5-8; Tito 3:5; 1 Corinzi 6:11; 2 Corinzi 3:18; Romani 8:1, 2, 9, 14, 16; 2 Tessalonicesi 2:13; Galati 5:16, 25; Giovanni 16:13; 1 Corinzi 2:10-16.

Prima che una persona possa ricevere i doni dello Spirito, lui o lei devono portare il frutto dello Spirito Santo nella propria vita (Galati 5:22-25; 1 Corinzi 12: 7-11).

Il dono dello Spirito Santo è la garanzia (promessa) della nostra resurrezione. La presenza dello Spirito di Dio con noi è l’inizio della vita eterna. Romani 8:9-11 (cf. Giovanni 11:25, 26; 1 Giovanni 4:13; Efesi 1:13, 14).

La Personalità

Spesso ci si riferisce allo Spirito Santo come una potenza che procede dal Padre e dal Figlio – una potenza che opera dentro e attraverso gli esseri umani. Michea 3:8; Luca 1:35; 4:14; 24:49; Atti 1:8; 1 Corinzi 2:4.

Allo stesso tempo, comunque, la Bibbia si riferisce allo Spirito Santo anche come ad una personalità distinta. Esempi:

1. Il Padre è eterno, il Figlio è eterno e lo Spirito Santo è eterno. Isaia 40:3 (Ebraico, cf. Matteo 3:3); Isaia 6:8-11 (Ebraico, cf. Atti 28:25-27; Ebrei 9:14; Esodo 17:7).

2. Egli è un Consolatore (Giovanni 14:26; 16:7).

3. Egli ci ascolta, ci parla, ci guida e ci rivela gli avvenimenti futuri (Giovanni 16:13; Luca 2:26).

4. Egli ci avverte delle prove e delle afflizioni future (Atti 20:23; 21:11).

5. Egli ci insegna tutte le cose e ci ricorda le parole di Cristo (Giovanni 14:26).

6. Egli viene a noi con proibizioni e ordini (Atti 16:6; 13:2).

7. Egli da messaggi al popolo di Dio attraverso i profeti (2 Pietro 1:21).

8. Egli ha una mente (Romani 8:27), una volontà (1 Corinzi 12:7-11) e una capacità di amare (Romani 15:30). Egli è suscettibile ad essere insultato e rattristato (Efesi 4:30), tentato (Atti 5:9) e ingannato (Atti 5:3).

9. Egli investiga tutte le cose, persino i segreti che sono nascosti nella mente di Dio (1 Corinzi 2:10, 11).

10. Egli glorifica Cristo come Cristo glorificò il Padre (Giovanni 16:14; 17:1).

11. Egli intercede per noi (Romani 8:26).

12. Egli Si riferisce a Se stesso come un individuo che usa i pronomi personali “Io” e “Me” (Atti 13:2).

“Noi abbiamo bisogno di capire che lo Spirito Santo, che è tanto una persona quanto Dio è una persona, sta camminando attraverso questi campi. (Da un discorso agli studenti alla Scuola di Avondale.)” – Evangelism, p. 616.

“[Lo Spirito Santo] personifica Cristo, eppure è una personalità distinta.” – Manuscript Releases, vol. 20, p. 324.

“Lo Spirito Santo è un libero, operante, indipendente agente.” – The Review and Herald, 5 Maggio, 1896.

Lo Spirito Santo condivide l’onniscienza e l’onnipotenza della Deità.

“[Cristo] sapeva che la verità, armata dell’onnipotenza dello Spirito Santo, avrebbe vinto la battaglia contro il male.” – The Acts of the Apostles, p. 21.

“Lo Spirito doveva essere dato come un agente rigenerante e senza questo il sacrificio di Cristo non sarebbe servito a nulla. Il potere del male si era rinforzato per secoli, e la sottomissione degli uomini a questa schiavitù satanica era sorprendente. Il peccato poteva essere resistito e vinto solo attraverso la potente agenzia della Terza Persona della Deità, la quale non sarebbe venuta con energia modificata, ma nella pienezza del potere divino. È lo Spirito che rende efficace ciò che è stato elaborato dal Redentore del mondo. È per mezzo dello Spirito che il cuore è reso puro.” – The Desire of Ages, p. 671.

“La nostra santificazione è l’opera del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.” – The SDA Bible Commentary [E.G. White Comments], vol. 7, p. 908.

“Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, potenze infinite e onniscienti, ricevono coloro che veramente entrano nella relazione di patto con Dio. Essi sono presenti ad ogni battesimo, per ricevere i candidati che hanno rinunciato al mondo e hanno ricevuto Cristo nel tempio dell’anima. Questi candidati sono entrati nella famiglia di Dio e i loro nomi sono iscritti nel libro della vita dell’Agnello.” – Idem, vol. 6, p. 1075.

“Lo Spirito Santo detta tutta la preghiera genuina. Ho imparata a sapere che in tutte le mie intercessioni lo Spirito intercede per me e per  tutti i santi; ma le Sue intercessioni sono in accordo con la volontà di Dio, mai contrarie alla Sua volontà. ‘lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza’ e lo Spirito, essendo Dio, conosce la mente di Dio; quindi in ogni nostra preghiera per l’ammalato, o per le altre necessità, deve essere considerata la volontà di Dio. ‘Infatti, chi, tra gli uomini, conosce le cose dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio’ (1 Corinzi 2:11). Se siamo insegnati da Dio, pregheremo in conformità alla Sua rivelata volontà e in sottomissione alla Sua volontà che noi non conosciamo. Noi dobbiamo supplicare in accordo con la volontà di Dio, avendo fiducia nella preziosa Parola e credendo che Cristo non solo diede Se stesso per i Suoi discepoli, ma ai Suoi discepoli. La scrittura dice: ‘soffiò su di loro e disse: ‘Ricevete lo Spirito Santo’ (Giovanni 20:22). – The Signs of the Times, 3 Ottobre, 1892.

La Natura dello Spirito Santo

Quì entriamo in un argomento dove – come Mosè nel deserto – dobbiamo toglierci le scarpe. Il Signore ci dice tramite il Suo servitore: “Non è essenziale per noi essere in grado di definire proprio ciò che è lo Spirito Santo. Cristo ci dice che lo Spirito è il Consolatore, ‘lo Spirito della verità che procede dal Padre.’ In merito allo Spirito Santo, è chiaramente dichiarato che, nella Sua opera di guida degli uomini in tutta la verità, ‘non parlerà di Suo’ (Giovanni 15:26; 16:13).

“La natura dello Spirito Santo è un mistero. Gli uomini non possono spiegarla, perché il Signore non l’ha rivelata ad essi. Gli uomini che hanno delle idee fantasiose possono raccogliere dei passi delle Scritture e fare su di essi una costruzione umana, ma l’accettazione di queste idee non rinforzerà la chiesa. Riguardo questi misteri, che sono troppo profondi per l’intelletto umano, il silenzio è d’oro.” – The Acts of the Apostles, p. 51, 52.

Spesso ci si riferisce allo Spirito Santo come ad una potenza che procede dal Padre e dal Figlio – un potenza che opera dentro e attraverso gli esseri umani (Michea 3:8; Luca 1:35; 4:14; 24:49; Atti 1:8; 1 Corinzi 2:4).

La natura dello Spirito Santo rimane per noi un mistero. Noi dovremmo fare attenzione alla spiegazione di Deuteronomio 29:28: “le cose occulte appartengono al Signore nostro Dio, ma le  cose rivelate sono per noi e  per i nostri figli per sempre, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge.”

La Funzione

“Tramite lo Spirito il Salvatore sarebbe stato accessibile a tutti. In questo senso Egli sarebbe stato più vicino a loro di quanto lo sarebbe stato se non fosse asceso in cielo.” – The Desire of Ages, p. 669.

“Cristo, il nostro Mediatore e lo Spirito Santo intercedono costantemente in favore dell’uomo, ma lo Spirito non implora per noi come lo fa Cristo che presenta il Suo sangue, versato dalla creazione del mondo; lo Spirito opera nei nostri cuori, tirando fuori le nostre preghiere, la penitenza, la lode e il ringraziamento.” – The SDA Bible Commentary [E.G. White Comments], vol. 6, p. 1077.

“Quando uno rinuncia al peccato, che è la trasgressione della legge, la sua vita sarà portata in conformità alla legge, in perfetta ubbidienza. Questa è l’opera dello Spirito Santo.” – Testimonies, vol. 6, p. 92.

“Se gli uomini sono disposti di essere modellati, si verificherà una santificazione di tutto l’essere. Lo Spirito prenderà le cose di Dio e le imprimerà nell’anima. Attraverso il Suo potere la via della vita sarà resa così chiara che nessuno potrà perdersi in questo.” – The Acts of the Apostles, p. 53.

Il Potere nella Resurrezione

“Cristo divenne una carne con noi, affinchè noi potessimo diventare uno spirito con Lui. È con la virtù di questa unione che noi dobbiamo uscire dalla tomba – non semplicemente come una manifestazione della potenza di Cristo, ma perchè, mediante la fede, la Sua vita è diventata la nostra. Coloro che vedono Cristo nel Suo vero carattere e Lo ricevono nel cuore, hanno la vita eterna. È attraverso lo Spirito che Cristo dimora in noi; e lo spirito di Dio, ricevuto nel cuore per fede, è l’inizio della vita eterna.” – The Desire of Ages, p. 388. Leggere Romani 8:11.