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Impariamo dalla storia dei Valdesi

“Le tenebre che regnarono durante il lungo periodo della supremazia papale, non riuscirono a estinguere la luce della verità. In ogni tempo, infatti, ci sono stati dei testimoni di Dio, uomini che credevano in Cristo come unico mediatore fra Dio e l’uomo, che consideravano la Bibbia l’unica regola di vita e santificavano il vero sabato. Non sapremo mai quanto il mondo sia debitore a questi uomini” (E.G. White: Il Gran Conflitto)

 

Nei giorni 13, 14 e 15 Aprile la Chiesa di Torino ha ospitato la Conferenza dei Giovani del Campo Italiano della Chiesa Avventista del Settimo Giorno – Movimento di Riforma.

Il tema della conferenza è stato la singolare e preziosa esperienza di fede dei Valdesi, che proprio nel Piemonte e ben prima che Lutero desse vita alla Riforma Protestante, hanno costituito un esempio di fede autenticamente Cristiana basata sulla Parola di Dio e non su dottrine, tradizioni e superstizioni umane. Sfidando coraggiosamente il Papato nella “sua” Italia, i Valdesi rappresentarono un esempio di vita non solo religiosa, ma anche civile, sicuramente all’avanguardia. Dediti allo studio della Parola di Dio, e al tempo stesso orgogliosi difensori della loro identità, i Valdesi seppero coniugare la fede e la dottrina con l’esempio pratico, esprimendo un Cristianesimo non ascetico e mistico o contemplativo, ma orientato all’attività missionaria quotidiana che si coniugava perfettamente con il loro senso del dovere e della disciplina, e con il loro essere, all’interno della vita familiare, padri, madri, mariti, mogli esemplari, e all’interno della vita civile, cittadini onesti e lavoratori instancabili e rispettosi dei loro obblighi e doveri.

Alla Conferenza hanno partecipato, oltre ai membri della Chiesa di Torino “ospitante”, più di 20 tra ospiti e membri delle altre Chiese del Campo Italiano. Il programma, organizzato dal fratello Elie Katende, responsabile del Dipartimento Giovani del Campo Italiano, ha previsto vari interessanti interventi dedicati all’esperienza di fede dei Valdesi ed alla lezione che essi possono dare a noi oggi, chiamati ad essere il popolo di Dio negli ultimi tempi della storia di questo pianeta. Il primo, Venerdì sera, da parte del Fratello John Nkuna della Chiesa di Roma, poi nella giornata di sabato sia del mattino che nel pomeriggio, da parte dei fratelli Elie Katende della Chiesa di Roma, Joel Alexander Duran e Emilson Motta della Chiesa di Capolona.

Il programma, molto apprezzato, “partecipato” e interessante, è stato inframezzato da un’opera di volantinaggio compiuta dai giovani a Torino, Sabato pomeriggio, e completato Domenica 15 da una visita, guidata dal Fratello Daniele Campodonico, ai luoghi che sono stati il teatro dell’esperienza di vita e di fede dei Valdesi, la Val Pellice, dove questi fedeli servi di Dio hanno testimoniato e suggellato con la morte ad opera dell’esercito dei Re Savoia, alleati con il Papa, la loro fedeltà alla Parola ed alla Verità.

Che il Signore ci aiuti a dimostrare nella nostra vita quotidiana la stessa ubbidienza alle Leggi di Dio, lo stesso coraggio e determinazione nell’attività missionaria, la stessa disciplina e senso del dovere al servizio del Signore per le quali ricorderemo sempre i nostri fratelli Valdesi.

Dario Lauri