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Conferenza “Più che vincitori”

Abbiamo avuto la gioia di partecipare dal 4 al 6 Aprile 2014 alla conferenza tenuta a Milano del fr. Radu Ionita, direttore dei giovani della C.G.

I temi presentati sono stati:

Venerdì sera: L’adozione
(Qual è la differenza tra essere adottati, cambiando soltanto il proprio nome e l’essere veramente trasformati secondo “l’immagine e somiglianza” di Dio ?)

1 Giovanni 3:1. “Vedete quale amore il Padre ha profuso su di noi, facendoci chiamare figli di Dio. E tali siamo.

Dio ci ha creati a sua immagine, e adesso vuole che diventiamo Suoi figli. Non vuole che prendiamo solo il nome o che diventiamo suoi nei “documenti”, come ha spiegato fr. Ionita, ma vuole che prendiamo il Suo carattere.

Ma qual è il motivo per cui abbiamo perso la somiglianza con Dio? La risposta è semplice: il peccato.

  • “Quando Adamo ed Eva uscirono dalle mani del Creatore somigliavano, nella loro natura fisica, mentale e spirituale, al loro Padre. “Dio creò l’uomo a sua immagine” (Genesi 1:27), ed era suo proposito che, quanto più a lungo l’uomo e la donna fossero vissuti, tanto più pienamente avrebbero dovuto manifestare questa immagine, cioè tanto più compiutamente avrebbero dovuto riflettere la gloria del Creatore.”
  • “Però, a causa della disubbidienza, tutto ciò è andato perduto. Per il peccato, la somiglianza divina fu deturpata e quasi cancellata” Ed 15.

Questo era il piano di Dio, di creare un essere che Lo rappresenti, però è intervenuto Satana con la tentazione e allora c’è stato bisogno di applicare il piano “B”

  • “… Con misericordia e amore infiniti fu concessa loro una vita di prova: restaurare nell’uomo e nella donna l’immagine del Creatore e ricondurli alla perfezione di quando erano stati creati, aiutare nello sviluppo del corpo, della mente e dell’anima, tanto che possa essere compiuto lo scopo divino avuto  per la sua creazione   – questa doveva essere l’opera della redenzione.
  •  Questo è l’obiettivo dell’educazione, il grande obiettivo della vita.{PEC 10.3}

 

Sabato mattina: Vinto o Vincitore
(Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? Chi ci potrebbe vincere se abbiamo tutto il cielo come alleato?)

“Come possiamo essere vincitori?” É con una domanda che il fr. Radu Ionita apre il suo tema del culto mattutino. La sua dinamicità, il suo linguaggio, il suo espressionismo ci rendono protagonisti. Facendoci immergere direttamente nel fulcro del suo messaggio.

I versetti di Genesi e Romani [Romani 7:14-25, Genesi 1:31] ci mostrano la differenza tra la condizione originale e quella attuale. Dove la natura dell’uomo perfetta e buona era stata contaminata dal peccato, che come un virus si insidia nella nostra vita.

Noi siamo stati creati ad immagine e somiglianza di Dio. Donandoci a lui, abbandonando il nostro “IO” ci libereremo dal virus del peccato da cui siamo contaminati ed egli non avrà più alcun potere su di noi.

“Si può dunque perfezionare qualcosa che è già perfetto? Qual è l’uomo vincitore? Come sarà la sua mente?” Le domande posteci invitano a riflettere portando il pubblico a interagire con il loro interlocutore. Ci viene illustrato che con lo sviluppo delle qualità superiori ci eleviamo. Questo perché quello che facciamo determina inevitabilmente chi siamo.

Anche se a volte le apparenze mascherano … il fr. Radu Ionita ci ricorda che: “Un melo può forse fare mandarini? No, perché non è nella sua natura. Ugualmente per noi, creati per operare nel bene.”

Satana non può toccare la nostra mente, quella è di Dio ma può rendere desiderabile ciò che è errato, confondendoci. Facendo apparire diversa la realtà, come fu il cavallo di Troia per i Troiani.

“Quante volte abbiamo sentito o detto: Non posso resistere, io non posso…”

Il fr. Radu incalza: “Siamo sicuri che sia così? Noi possiamo!” Sviluppando le nostre facoltà superiori, come : volontà, ragione, coscienza, immaginazione. Sopprimendo quelle inferiori, come : Inclinazioni, passioni, istinti, abitudini, gusti.

Articolato, ben costruito e d’impatto è stato il tema “Vinto o Vincitore”. Ha invitato tutti i presenti ad analizzare se stessi, per poter comprendere appieno “chi fossero”, traendo risposta dalle scelte quotidiane che ognuno di noi compie. Portando alla mente la domanda “la strada intrapresa è quella corretta?”. In ultimo, non meno importante ha dato coraggio a chi non ne aveva di fronte all’influenza che il peccato ha nella vita. Ci ha ricordato che non siamo soli a combattere e che in Cristo tutto possiamo. Assecondiamo quindi la nostra unica e originale natura.

 

Sabato pomeriggio: Più che vincitori.
(Qual è la differenza tra un vincitore e uno più che vincitore? Dio ci chiama non per lottare ma per essere direttamente vittoriosi. Che cosa potrebbe essere più facile del combattere in una guerra che fu vinta 2000 anni fa?)

Romani 8:37 “Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati.” Vincitore è colui che lotta e raggiunge la vittoria, cosa davvero molto buona. Ma se si può vincere la battaglia senza lottare, solo lasciando un Altro combattere al tuo posto, ti chiami più che vincitore.

Domenica è stata organizzata una passeggiata missionaria al Duomo, dove abbiamo condiviso volantini e parlato con persone presentando loro la nostra fede .

Abbiamo avuto l’onore di avere ospiti da Milano, Brescia , Torino e anche Svizzera. Vi invitiamo calorosamente a guardare i video dalla conferenza, per ricevere risposte alle domande qui sopra e anche a tante altre.

Ecco  i video:

 


 

 

 

 

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