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Conferenza del Campo Italiano 2019 – Ai confini dell’eternità

Dal 10 al 14 Luglio 2019 in Localita’ Monte Calvario 40, 06027 Scheggia e Pascelupo (Perugia) si è tenuta la Conferenza spirituale 2019 del Campo Italiano. Il comune di Scheggia e Pascelupo è un territorio montuoso di circa 64 km², che occupa la porzione nord-orientale dell’Umbria, al confine con le Marche. Immerso nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano, occupa una vasta zona del parco del Monte Cucco. Boschi, pareti rocciose, forre, sorgenti di acqua limpida sono frequenti.

Come ormai è consuetudine da alcuni anni, la Conferenza del Campo Italiano 2019 ha avuto un’anteprima dedicata in modo particolare ai giovani, non solo d’Italia ma anche di altri paesi. In questi giorni abbiamo fatto dell’attività di gruppo ed escursioni nel Parco Regionale del Monte Cucco.

La struttura che ci ha accolti era l’Hotel Ristorante La Pineta Localita’ Monte Calvario 40,
06027 Scheggia e Pascelupo (Perugia), situato in mezzo a una pineta a 650 mt. sul mare, sul Monte Calvario, nel Parco Regionale del Monte Cucco.

Oggi che viviamo ai confini dell’eternità, mentre si stanno adempiendo quasi tutte le profezie riguardo gli ultimi giorni, abbiamo più che mai bisogno di capire il tempo nel quale stiamo vivendo e come prepararci per il più grande avvenimento della storia dell’umanità: il ritorno del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo.
“Prima di tutto dovete sapere questo, che negli ultimi giorni verranno degli schernitori, che cammineranno secondo le proprie concupiscenze, e diranno: ‘Dov’è la promessa della sua venuta? Da quando infatti i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione’. Ora, carissimi, non vi sia celata quest’unica cosa: che per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni come un giorno. Il Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa, come alcuni ritengono ritardo; ma è paziente verso di noi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti vengano a ravvedimento. Ma noi, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abita la giustizia.” – 2 Pietro 3:3,4,8,9,13.

Nella giornata di GIOVEDI’ 11 LUGLIO 2019 è stata fatta una bellissima escursione, con pranzo al sacco, sulla vetta del monte Catria, una montagna dell’Appennino umbro-marchigiano alta 1701 m s.l.m. posta lungo il confine tra Umbria e Marche, da dove si poteva godere una stupenda veduta dell’Italia centrale; dal mar Adriatico al lago Trasimeno, dalla Toscana all’Abruzzo

Nella giornata di VENERDI’ 12 LUGLIO 2019 abbiamo provato l’emozione di una visita alle famose grotte del Monte Cucco. Le Grotte del Monte Cucco si aprono all’interno dell’omonima montagna, nel parco del Monte Cucco, massiccio localizzato nell’Appennino Umbro-Marchigiano. Il complesso carsico è uno dei più estesi d’Italia, ha uno sviluppo di circa 35km, una profondità verticale di -920m e conta ben quattro ingressi.[1] Dopo una camminata di circa quaranta minuti dalla località Pian di Monte, accompagnati da due guide, abbiamo raggiunto l’ingresso della grotta. Con delle moderne scale di acciaio siamo scesi nelle viscere del Monte Cucco dove abbiamo potuto camminare per più di un’ora guardando le meravigliose formazioni rocciose. Il tutto era molto affascinante e spettacolare!

 

Nel programma spirituale della Conferenza, abbiamo potuto ascoltare dei bei canti del coro dei fratelli provenienti dalla Romania e soprattutto abbiamo sentito la Parola di Dio presentata dal fr. Liviu Tudoroiu, rappresentante della Conferenza Generale. Non dobbiamo confondere la fede col sentimento. Essi sono distinti. Spetta a noi esercitare la fede. Questa fede dobbiamo esercitarla. Crediamo, crediamo. La nostra fede si impossessi della benedizione e sarà nostra. L’unione con Cristo è il nostro unico mezzo per vincere il peccato. Vivere in Cristo, aderire a Cristo, sostenuti da Cristo, ricevere il nutrimento da Cristo, porterà frutti secondo la somiglianza di Cristo. Noi viviamo e ci muoviamo in Lui; noi siamo uno con Lui e uno col Padre. Il nome di Cristo è glorificato nel figlio credente di Dio. Questa è la religione biblica.

Per comprendere questo argomento nel modo giusto, dobbiamo ricordarci che i nostri cuori sono naturalmente depravati e noi non siamo in grado da noi stessi di compiere il giusto corso. Solamente attraverso la grazia di Dio, combinata con lo sforzo più serio da parte nostra, possiamo ottenere la vittoria. L’intelletto, come pure il cuore, devono essere consacrati al servizio di Dio. Egli può rivendicare tutto di noi. (OFC 154.5)

Quando un’anima è veramente convertita, le vecchie abitudini e i vizi naturali sono tolti in Cristo Gesù e tutte le cose diventano nuove. Un serio scopo dovrebbe essere coltivato da coloro che professano di essere servitori di Cristo, come Daniele lo manifestò nelle corti di Babilonia. Egli sapeva che Dio era la sua forza e il suo scudo, la sua retroguardia e la sua guardia anteriore. Tra le corruzioni che lo circondavano nelle corti di Babilonia egli si mantenne libero da quelle vedute e suoni che lo avrebbero sedotto e attirato nella tentazione. Quando i suoi doveri richiedevano che fosse presente nelle scene di baldoria, intemperanza e più bassa idolatria, egli coltivava l’abitudine della preghiera silenziosa e in questo modo veniva protetto dalla potenza di Dio. Avere la mente elevata a Dio sarà un beneficio in tutti i tempi e in tutti i posti… (TMK 247.3)

“Noi dovremmo abituarci ad elevare spesso i pensieri a Dio nella preghiera. Se la mente vaga, riportiamola indietro; tramite lo sforzo perseverante, l’abitudine alla fine lo renderà facile. Non possiamo neanche per un momento separarci da Cristo ed essere nella sicurezza.”

Alla domenica, dopo aver ascoltato l’ultimo sermone del fr. L. Tudoroiu, ci siamo salutati nel nome del nostro Signor Gesù Cristo, confidando nella Sua grazia e nella Sua misericordia.

Giordano Tinta

 

 

Giovedì 11.07.2019 – Monte Catria

 

Venerdì 12.07.2019 – Le Grotte del Monte Cucco

 

Sabato 13.07.2019 am

 

Sabato 13.07.2019 pm

Domenica 14.07.2019