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31° Incontro di Educazione alla Salute – Torino/Collegno 17 luglio 2016

ALIMENTAZIONE MODERNA VERSUS MALATTIE

Domenica 17 presso il Blu Hotel di Collegno si è tenuto il 31esimo Incontro di Educazione alla Salute organizzato dal Dipartimento di Salute della nostra Chiesa. Sono intervenute circa 50 persone, tra membri di chiesa ed ospiti.

Il relatore, fratello Luiz Costa, ha tenuto una interessante e vivace presentazione sull’argomento: “ Alimentazione moderna vs. malattie”.

Dopo aver presentato i dati statistici forniti dalla Università di Harvard, che evidenziano come l’aspettativa media di vita in Italia sia di 76 anni per gli uomini e 82 per le donne, ben al di sopra della media di altre nazioni e forse tra i livelli più alti in Europa, il fratello Costa è passato ad analizzare i contenuti e le caratteristiche della c.d “dieta mediterranea”, le abitudini alimentari prevalenti in Italia, evidenziando che queste non sono così sane come si crede.

L’incidenza di cibi fritti è molto elevata nella dieta italiana, e sappiamo come anche le verdure, una volta fritte, perdono gran parte dei loro principi naturali e viceversa sviluppano, nel processo di frittura, sostanze che a lungo andare si rivelano non benefiche per l’organismo.

Il fratello Costa ha poi passato in rassegna una serie di alimenti naturali evidenziando le proprietà “mediche” di ciascuno di essi e il contributo che possono dare, in una alimentazione sana ed equilibrata, alla prevenzione ed alla cura di alcune patologie.

Alimenti come la frutta, in particolare le pesche, i frutti di bosco, le arance e l’ananas, e tra le verdure le carote e tante altre, possono contribuire a combattere malattie purtroppo molto diffuse e grandemente dipendenti da una alimentazione sbagliata, come varie forme di tumore, tra le quali quello alla prostata molto incidente tra gli uomini oltre i 50 anni.

Interessante notare che le malattie legate all’alimentazione e alla dieta sono una causa di mortalità maggiore rispetto agli incidenti stradali.

Altrettanto interessante e sorprendente scoprire che l’ananas, assunto la mattina presto o in fette o come succo (naturale, non industriale!) è un ottimo coadiuvante per favorire un dimagrimento naturale, come dimostra il caso di un paziente del fratello Costa che in poco tempo ha perso quasi 80 Kg. riuscendo a rimediare ad una forma severa di obesità che lo avrebbe ucciso in poco tempo e ancora in giovane età. A questo proposito, il fratello Costa ha fatto notare che l’ananas va assunto però da solo, perché non tollera la commistione con nessun altro alimento, in quanto tale commistione potrebbe causare una dannosa fermentazione nell’organismo, per cui il consiglio è di assumere l’ananas ad esempio alle 6.00 appena svegli e poi non mangiare niente altro per almeno tre ore (men che meno bere caffè e latte!!).

Infine, è stata singolare la scoperta che la buccia di un’arancia, usata con un impacco sulla fronte, è la migliore cura per il mal di testa, che permette di evitare così l’uso di analgesici che creano tanti dannosi effetti collaterali al nostro organismo.

Al termine dell’intervento del fratello Costa, dopo una preghiera di ringraziamento al Signore da parte del fratello Abel Morales, e un doveroso pensiero a coloro che soffrono la fame nei paesi più poveri, tutti i partecipanti hanno potuto assaggiare le gustose specialità vegane preparate dalle sorelle del Campo Italiano.

La conclusione che possiamo trarre, come Cristiani, da questa interessante presentazione, è che non possiamo accontentarci di una aspettativa di vita media di circa 80 anni, anche se questa appare tra le medie più alte in Europa e forse nel mondo.

Dobbiamo e possiamo porci standard più alti, applicando i principi della riforma sanitaria, e prepararci così a ristabilire la dieta originaria prevista da Dio per gli uomini in Eden.

Ricordiamo che questo mondo è solo una sede “di passaggio” per noi e che il nostro scopo, la nostra meta, il nostro ideale è raggiungere la perfezione originariamente prevista per l’umanità, e questo sarà possibile nella Nuova Terra nella quale potremo di nuovo godere di un rapporto privilegiato e ravvicinato col Nostro Creatore.

Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c’era più. E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo (Apocalisse 21:1-3)

Tutto ciò avverrà solo grazie a e tramite il sacrificio espiatorio del Signore Gesù Cristo, la fede in Lui e la trasformazione della nostra vita, comprese le abitudini alimentari, secondo il modello fornitoci da Lui.

E la terra produsse verdura, erbe che facevano seme secondo la loro specie e alberi che portavano frutto contenente il proprio seme, ciascuno secondo la propria specie. E DIO vide che questo era buono (Genesi 1:12)

E DIO disse: Ecco io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra e ogni albero che abbia frutti portatori di seme; questo vi servirà di nutrimento. (Genesi 1:30)

Dario Lauri.

 

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